Durante la seduta consiliare del 21.12.23, tramite comunicazione in aula della capogruppo, è stato notificato al Consigliere Comunale di FDI Roberto Quarta un provvedimento di espulsione dal gruppo consiliare di Brindisi.
Le sue azioni, svolte in maniera reiterata e rese pubbliche costantemente per mezzo stampa, hanno leso l’etica e l’immagine del partito e si configurano in netta distonia con il mandato di governo e con l’operato di tutta la maggioranza.
Presumibilmente la sovraesposizione mediatica, la ricerca della notorietà a tutti i costi, lo spasmodico bisogno di ostentazione potrebbero aver rappresentato, per il consigliere, una priorità e alternativa ai doveri spettanti ad un rappresentante di governo.
Probabilmente, alcuni comportamenti, potrebbero essere intesi come necessari al raggiungimento di un preciso obiettivo: ottenere la segreteria del Partito.
Tali azioni, oltretutto mai condivise con il gruppo e svolte sempre in autonomia e su propria iniziativa, appartengono, più che altro , a dinamiche utili a soddisfare ambizioni di carattere personale ed alimentare il proprio consenso, in vista di un prossimo, lontano, appuntamento elettorale.
Inoltre numerosi sono stati , negli ultimi mesi, gli attacchi pubblici e le offese rivolte dal Consigliere verso i componenti del gruppo consiliare di FDI, della Giunta Marchionna e nei confronti dei vertici locali del suo stesso partito.
Si aggiunge il discutibile contributo fornito per il rinnovo del Consiglio Provinciale, che ha comportato la mancata elezione di un candidato brindisino del partito e della maggioranza nell’assise provinciale, negando la rappresentanza della comunità locale e quindi della Città nell’ente predetto.
E ancora l’ utilizzo della Presidenza della commissione Ambiente come strumento di contrasto all’attività amministrativa della sua stessa maggioranza, scambiandola per una continua commissione d’inchiesta e promuovendo azioni premeditate e condivise principalmente con alcuni esponenti delle opposizioni.
Per ultimo, le offese rivolte per mezzo Social ad una consigliera donna, probabilmente la capogruppo del Gruppo consiliare, forse rea di aver ottemperato al suo dovere, apostrofata dallo stesso Quarta come “Oca Giuliva della politica” con tanto di vignetta sulla sua pagina pubblica personale. Peccato leggere questa ennesima offesa, peccato leggerla proprio da chi, poche settimane fà, si ergeva in Consiglio a difensore delle donne contro ogni forma di violenza, dimenticando forse che quest’ultima non avviene solo fisicamente ma anche, purtroppo e soprattutto, verbalmente.
In conclusione non vi sono vittime né carnefici, non vi sono martiri, ma ad ogni azione corrisponde una reazione, con senso di responsabilità verso un programma elettorale da portare in compimento e nel rispetto di ripetute richieste pervenute tra i partiti alleati.
Si augura al Consigliere Quarta di svolgere al meglio il suo ruolo, di svolgerlo in linea con quanto manifestato in campagna elettorale e quindi in discontinuità con quanto fatto dalla precedente amministrazione, di farlo con volontà e determinazione e con la stessa si suggerisce un suo passaggio ai banchi dell’opposizione, visti ormai gli intensi rapporti coltivati con gli esponenti dei maggiori partiti di sinistra che ne fanno parte, durante questo suo mandato; probabilmente ispirato da un sentimento nostalgico risalente al 2012, anno in cui fù candidato nella coalizione di Centro-Sinistra dell’ex Sindaco Mimmo Consales.