Cobas Brindisi:Sciopero generale 31 gennaio, cassa integrazione SIR
Tanto tuonò che piovve .Proprio mentre scrivevamo il comunicato sullo sciopero è arrivata la comunicazione dalla Sir ,ditta che si occupa dello scarico del carbone,dell’imbarco ceneri e dei gessi, che lascia a casa 83 lavoratori in cassa integrazione ordinaria ,per adesso per mancata attività.
Alleghiamo la lettera che ci ha inviato la SIR.
Comunicato stampa
Il Sindacato Cobas convoca uno sciopero generale di Brindisi Mercoledì 31 Gennaio 2024 dalle ore 9,00 alle ore 12,00 . Appuntamento alle ore 9,00 per un corteo al Piazzale della stazione di Brindisi .
Lo sciopero ha lo scopo di unire le vertenze occupazionali in atto nei settori energetico ,chimico, aeronautico ,BMS e Santa Teresa , sanità, precariato diffuso, unitamente alla lotta alle pensioni da fame , contro i furti sulle bollette di luce e gas , per una vera sanità pubblica , per una scuola pubblica.
Il Cobas lancia in occasione dello Sciopero Generale un appello a costruire un “Fronte Unico” della città di Brindisi e provincia capace di sostenere una grande risposta al Governo Nazionale e Regionale ed aziende per ottenere risultati concreti alle crisi occupazionali esistenti.
Lo sciopero è anche contro chi vuole approfittare di questa grave crisi occupazionale e sociale per imporre al nostro territorio ulteriori scelte calate dall’alto .
Tragico esempio di imposizione il “Bombolone” nel bel mezzo di Costa Morena che mette nei seri guai le attività di porto ed aeroporto ; il Cobas ha sempre avuto come obiettivi tra i più importanti proprio il porto ed aeroporto dove addirittura smantellano la torre di controllo lasciando per terra centinaia di lavoratori.
Il Fronte unico deve comprendere i cittadini che lottano per un modello di sviluppo alternativo,che non si arrendono alla distruzione di questa città; che vedono cancellare i pochi impegni presi per Brindisi come nel caso della fase di decarbonizzazione di Cerano che vede quasi 1.000 lavoratori andare a casa.
Nel giorno dello sciopero il corteo attraverserà le strade del centro per arrivare prima al Comune e poi in Piazza Santa Teresa, dove con i diversi rappresentanti presenti al corteo saliremo in Prefettura per una riunione.
Alla riunione le diverse vertenze presenti in piazza spiegheranno la loro situazione e chiederanno al Signor Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, di sostenere la urgente necessità di un incontro qui a Brindisi con il Governo Nazionale e Regionale ed aziende interessate .
Lo sciopero nasce anche dalle preoccupazioni per come sono state gestite alcune vertenze , in particolare quella sulla Basell, che ha partorito una sonora sconfitta.
Se si continua su questa strada Brindisi sarà una città destinata a scomparire nei prossimi anni ,
impediamolo con tutte le nostre forze !!!