Salute, Nursing Up De Palma: «Carenza professionisti della sanità, per Schillaci davvero mancano solo 10mila infermieri? Non è certo il momento di sminuire i problemi».
Le recenti esternazioni pubbliche del nostro Ministro della Salute Schillaci non fanno altro che aumentare i nostri interrogativi su quali siano, ad oggi, in un momento di crisi così acuta per la sanità italiana, le reali intenzioni del Governo per arginare una carenza di personale che non può attendere ulteriormente per essere sanata.
Stentiamo a comprendere, infatti, la portata delle dichiarazioni di Schillaci, che avrebbe quantificato in 10mila unità la voragine di infermieri (quanti in effetti ne mancano nella sola Lombardia) e in 4mila quella dei medici, forse avendo intenzione di riferirsi, ci auguriamo sia così, ad una prima minima necessità di sanare le esigenze più urgenti di professionisti.
Da una parte, infatti, il Ministro, sta dimostrando estrema chiarezza nel sottolineare all’opinione pubblica che in Italia a mancare sono innanzitutto gli infermieri e che l’emergenza da risolvere non è certo quella della carenza di medici, numericamente in linea con gli standard europei.
Tuttavia non possiamo sottacere la nostra evidente sensazione che Schillaci, quando deve andare al sodo, quando deve toccare finalmente l’agognato argomento della valorizzazione economica dei professionisti dell’assistenza, finalizzato ad arginare piaghe quali fuga all’estero e dimissioni, innesti in qualche modo il freno a mano.
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.
Anzi, diremo di più, non esita ad affermare che occorre incentivare economicamente i medici mentre, nel tornare poi sul capitolo infermieri, è come se facesse un passo avanti e due indietro, insistendo sul fatto che l’unica strada al momento risolutiva è legata all’arrivo dei professionisti dell’assistenza stranieri.
Nel confermare, sia chiaro, la nostra piena disponibilità, al Ministro Schillaci, per un costruttivo confronto che serva finalmente a dipanare l’intricata matassa, chiediamo nel contempo chiarezza e coerenza, continua De Palma.
Il costante invecchiamento della popolazione è la dura realtà con cui siamo alle prese, ma mancano come il pane gli infermieri, sia per supportare le famiglie che decidono di prendersi cura in casa dei loro congiunti anziani e malati, sia per coprire le enormi falle delle strutture accreditate con le aziende sanitarie.
Venga negli Ospedali e sul territorio il Ministro Schillaci, o almeno ci dica in base a quali autorevoli studi e valutazioni si sarebbe ridotta all’improvviso, beninteso non a tavolino ma nella realtà quotidiana, la grave carenza di professionisti sanitari in Italia, tristemente asseverata da anni di autorevoli studi e ricerche.
Certo è che, con i suoi “10mila infermieri” che mancano all’appello, non può rischiare di minimizzare il problema, alla luce anche di una collettività che ha ben chiari da tempo i dati della FNOPI, o ancor meglio, quelli dell’OCSE e/o di altri report autorevoli, come AGENAS o Crea Sanità che denunciano centinaia di migliaia di infermieri mancanti», conclude De Palma.