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BRINDISI.Scavi di Egnazia: si presentano alla città le ultime scoperte e le nuove attività di valorizzazione

Appuntamento domani, venerdì 1° marzo, alle ore 18:00 nella Sala di Rappresentanza a Palazzo di Città 

Domani, 1° marzo, alle 18 nella Sala di Rappresentanza a Palazzo di Città, si terrà l’atteso convegno sull’archeologia dal titolo «Novità da Egnazia» organizzato dalla redazione del mensile Osservatorio e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura, per presentare alla città i risultati delle recenti campagne di scavo.

Durante l’incontro saranno proiettate oltre alle immagini dello scavo anche un inedito video 3D, una prima assoluta.

L’archeologa e giornalista Marica Mastrangelo, dottore di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in informatica applicata all’archeologia e metodologia della ricerca archeologica, modererà il dibattito alterando le voci del sindaco, Francesco Zaccaria,  dell’assessore alla Cultura, Cinzia Caroli, del direttore del Museo e Parco archeologico nazionale di Egnazia, dott. Fabio Galeandro, del direttore emerito del Progetto Egnazia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, della prof.ssa Raffaella Cassano e del direttore del Progetto Egnazia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, prof. Gianluca Mastrocinque.

Saranno presenti anche le scuole e, per gli studenti che ne facciano richiesta, l’amministrazione comunale rilascerà degli attestati di partecipazione.

«Siamo orgogliosi di poter ospitare a Palazzo di Città un incontro su un tema così importante. – dice l’assessore alla Cultura, Cinzia Caroli – Vorrei ringraziare tutti gli intervenuti e in particolare chi ha voluto fortemente questo convegno: la dott.ssa Marica Mastrangelo».

«Così come tra settembre e ottobre il nostro cantiere di scavo è sempre aperto ai visitatori – dichiara il professor Gianluca Mastrocinque, responsabile dello scavo -, interessati a seguire in tempo reale l’avanzamento della ricerca, con l’incontro di domani portiamo in città le significative novità delle ultime campagne. Sono nuove acquisizioni che aiutano a comprendere in modo più chiaro diversi aspetti della vita quotidiana nella città messapica e, con interessanti trasformazioni, al tempo della Gnatia romana. Raccontare lo scavo a Fasano ha per noi il gusto di una festa in famiglia, nella comunità che da più di vent’anni ci accoglie come a casa, ma diventa anche un momento importante di condivisione di un patrimonio che per i cittadini assume sempre più un valore identitario come mostra, ad esempio, il sempre maggiore coinvolgimento delle scuole della città».

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