Nella mattinata di domenica 4 febbraio 2024, presso la spiaggia “ex provincia” si è svolta la XXXIII edizione 

Il mare d’Inverno:; il mare restituisce all’inquinatore ciò che di galleggiante gli ha buttatoEstato una mattinata dal sapore primaverile, ben lontane da quelle mattine fredde della mia giovinezza, quando dopo le mareggiate,andavo a Sant ‘Apollinare,alla spiaggia di fiume Piccolo e a quella di Pedagne a rovistare tra i variopinti sassolini, alla ricerca di vongole,tartufi di mare” e quant’altro di gustoso quelle spiagge potevano regalarmi:” Prima il mare regalava: e adesso…….le mareggiate sono più frequenti;riversano tronchi di legno, tra la sabbia,innumerevoli reti per la coltivazione delle cozze,buste e bottiglie di plastica i cui tappi sono disseminati su tutta la spiaggia,boe,reti di plastica da recensione, bottiglie di vetro .A qualche centinaio di metri da questa spiaggia la furia dell’onda è arrivata fin sotto alla litoranea:ne è passato di tempo e ancora le transenne sono lì .Per un tratto piuttosto lungo adagiata sulla riva,c’è l’oro del mare:la posidonia (non più prateria sui fondali, ma brandelli qua e là).Il mare è una risorsa d’acqua:servono dissalatori, per non trovarsi impreparati. Niente si fa per impadronirsi dell’energia dell’onda,delle correnti marine,dell’ enorme quantità di idrogeno nel mare contenuto.Il gruppo “fare Verde” locale,attualmente è composto in buona parte) da genitori e figli,accumunati da un solo credo:la famiglia ovunque ci sia salute,ovunque c’è da pulire.C’ è poi lo zio Giovanni.Mascotte: Evolet Trombetta di 5 anni che armata di guanti( come per tutti i partecipanti) per due ore si è data da fare,per poi stendersi su una duna di sabbia con il suo pastore tedesco. A fine lavoro ci siamo guardati sorridenti e appagati: nessuno ha detto:” E’ tosta sta fatia!”.Un solo pensiero espresso:Pietro: quando la prossima!” 

Risposta secca:” Ne parlerò con gli organizzatori nazionali” 

“fare Verde