“Il Partito Democratico Provinciale di Brindisi condanna fermamente il comportamento tenuto dal vicesindaco Oggiano a Palazzo di Città. Riteniamo che il suo gesto di lasciare la sala e lanciare un provocatorio bacio alle manifestanti sia inaccettabile, irrispettoso e antidemocratico.

Indipendentemente dal merito della situazione in discussione, è fondamentale sottolineare che il confronto aperto e rispettoso rappresenta un principio cardine della democrazia. Il vicesindaco Oggiano, nel pieno della carica di Sindaco facente funzione, ha evitato scientemente il confronto diretto ed ha mancato di rispetto, non solo nei riguardi dei manifestanti e delle vittime di violenza presenti nel corteo, ma anche delle stesse Istituzioni che hanno il dovere di essere aperte all’ascolto delle esigenze dei cittadini.
 
Chiediamo al sindaco, al parlamentare cittadino D’Attis ed alle forze politiche di maggioranza al Comune di Brindisi di prendere posizione su questo comportamento, esprimendo chiaramente la propria condanna. Il silenzio su atti di tale portata equivale a una complicità verso comportamenti divisivi e antidemocratici perpetrati da chi, nella specifica situazione, svolgeva la funzione di sindaco.
 
La serietà e la responsabilità delle istituzioni richiedono un impegno chiaro contro ogni forma di comportamento che minacci il rispetto, la trasparenza e la partecipazione democratica. Auspichiamo che le autorità coinvolte si pronuncino senza indugi, dimostrando un impegno concreto nel garantire un clima di dialogo e rispetto nel confronto politico e sociale.
 
Il Partito Democratico Provinciale di Brindisi sostiene la richiesta di trasparenza e impegno nella tutela delle donne e dei minori vulnerabili, come espressa dalla Cgil Brindisi, e continuerà a vigilare sulle azioni intraprese per assicurare un futuro al Centro Antiviolenza “Crisalide” e al servizio essenziale che ha fornito alla comunità per 25 anni.
 
Rimaniamo aperti al dialogo e alla collaborazione costruttiva per affrontare le sfide sociali e promuovere un ambiente di rispetto reciproco all’interno della nostra comunità.”