“Eccoli, lo sapevo! Sono i sepolcri imbiancati del PD pugliese, quelli pronti a scandalizzarsi per quello che ho detto del presidente Emiliano… bene, sappiate, che l’ho fatto a posta!
“S?, volutamente. So bene che ‘delinquente’ non è un termine da usare – seppure detto in senso politico qual era, infatti, il contesto nel quale mi trovavo e facendo riferimento ad azioni politiche (la proposta sul pagamento dell’indotto dell’ex ILVA e i disastri sulla sanità) –, ma ieri, a Brindisi, ho voluto provocare gli ipocriti della politica, perché uscissero allo scoperto. Perché oggi a scandalizzarsi sono gli stessi che non hanno detto una parola, non hanno chiesto scusa, quando il presidente De Luca, seduto accanto a Emiliano, su un palco barese, ha detto anche di peggio nei confronti del Governo e del ministro Raffaele Fitto.
“La famosa superiorità morale che al Pd e al suo presidente permette da anni di prendere in giro i pugliesi, di aggredire e insultare quotidianamente il Governo Meloni… ma poi di pretendere delle scuse come arma di distrazione di massa per spostare l’attenzione dai problemi veri dei pugliesi (la Sanità in testa) alle chiacchiere…
“Sono pronto a chiedere scusa, ma solo quando De Luca e il Pd chiederanno scusa per le offese dette da De Luca.”