Non ci sono parole, circa il trasferimento del dirigente del Reparto Mobile di Firenze a seguito degli eventi di ordine pubblico a Firenze e Pisa. Non abbiamo ben compreso il trasferimento o meglio l’avvicendamento, solite ipocrite manovre degli inquilini del “palazzo romano”, forse per dimostrare a l’opinione pubblica che si è intervenuti… Per quanto attiene la carica attuata dagli agenti parrebbe che ci sono 16 indagati. Così hanno dichiarato i segretari generali nazionali del “libero Sindacato Polizia” (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto e di Polizia Nuova Forza Democratica (PNFD) Franco Picardi: Abbiamo inviato una nota al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi contenente la seguente richiesta: quali sono le disposizioni impartite dal superiore Ministero circa la gestione dell’ordine e sicurezza pubblica nel caso in cui i manifestanti aggrediscono le forze di polizia? Devono rompere il cordone? Devono ritirarsi o devono dare fiori? Purtroppo come sospettavamo, non è arrivata alcuna risposta da parte del ministro Piantedosi, si parla solo di eccessi di potere da parte dei poliziotti ma non si chiarisce in che modo devono comportarsi nei momenti critici a cui tutti abbiamo assistito! A nostro avviso, il ministro anziché trasferire il dirigente del reparto mobile di Firenze, avrebbe fatto meglio a dimettersi. I poliziotti che potrebbero essere indagati e subire un ulteriore processo da parte dell’amministrazione – a giudizio del LI.SI.PO. e PNFD – sono vittime di un sistema malato del nostro paese nelle mani di certa classe politica! Dove sono i signori politici – hanno concluso de Lieto e Picardi – che quando gli conviene elogiano la polizia e quando le cose si mettono male, si girano dall’altra parte? Esprimiamo piena solidarietà al dirigente che non ha fatto altro che eseguire gli disposizioni e ordini impartiti dai superiori!