Nomina Sanitaservice. Mazzarano: “La discrezionalità dell’Asl non può eludere la verifica dei requisiti”
“La discrezionalità nella scelta del nuovo Amministratore Unico della Sanitaservice da parte dell’Asl TA non può eludere una precisa analisi dei requisiti richiesti dal bando pubblico. Ho chiesto in questa sede gli atti che finora l’Asl ha negato, per comprendere la vicenda poco chiara della nomina del dottor Pulito”.
Così oggi in Commissione Sanità il Consigliere regionale Michele Mazzarano, Presidente della V Commissione regionale.
“L’audizione del Direttore generale e del Direttore amministrativo dell’Asl di Taranto, in particolare sui requisiti essenziali richiesti, rende ancor più evidenti le mie riserve sulla legittimità di questa nomina. Nell’esame dei requisiti sembra si dia scarso valore alla verifica documentale dell’ “esperienza dirigenziale almeno triennale, con autonomia di gestione di risorse finanziarie ed umane, nell’ambito di una Pubblica Amministrazione; ovvero, in alternativa, dell’esperienza almeno triennale quale Amministratore Unico, Amministratore Delegato, Direttore Amministrativo, Direttore del Personale, Direttore dell’Area Economico-finanziaria di Società di capitali a controllo pubblico o privato”. Pertanto l’avviso pubblico mette in evidenza questo requisito che è decisivo per gestire e governare una società di 1.300 dipendenti.
A questo si aggiunge la necessità di riconoscere la sussistenza del titolo di studio richiesto e pertinente alla formazione necessaria per espletare tale incarico. Pertanto non posso evitare di far notare la grave responsabilità politica che ci si assumerebbe se si perseverasse in questa conduzione, senza offrire alla valutazione dell’intera Commissione Sanità gli atti della procedura di nomina in questione. Le conseguenze a cui si va incontro potrebbero essere negative per l’intera azienda sanitaria. Le Sanitaservice pugliesi gestiscono servizi essenziali per i cittadini e contemplano migliaia di lavoratori; non basta evocare il controllo analogo da parte del Socio Unico per rassicurare circa la eventuale inadeguatezza della governance della società stessa”.