Carovigno (BR). Esplode colpo d’arma da fuoco all’indirizzo dell’autovettura di un parente. I Carabinieri arrestano un 39enne.
Nella serata del 19 marzo, i Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un indagato 39enne per i delitti di minaccia e danneggiamento aggravati, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, commessi in Carovigno nel mese di dicembre 2023.
Le indagini svolte dai militari suddetti, con la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, consistite nell’attenta analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza dell’area in cui si è verificato l’evento delittuoso, nonché dell’esito di alcune perquisizioni delegate, hanno permesso di giungere all’identificazione dell’uomo quale presunto autore dei citati reati. Gli elementi raccolti hanno quindi permesso alla Procura della Repubblica di Brindisi di chiedere e ottenere l’emissione della misura cautelare citata da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi, in considerazione della sussistenza di pericolo della reiterazione di condotte delittuose analoghe (pericolo che è desumibile dall’estrema gravità delle condotte poste in essere dall’arrestato che denotano la pericolosità sociale dello stesso); l’uomo, infatti, sospettando che la vittima (che vive nello stesso palazzo dell’indagato) mediante un allaccio abusivo gli sottraesse energia elettrica (circostanza del tutto indimostrata), avrebbe esploso all’indirizzo dell’autovettura del congiunto un colpo d’arma da fuoco con una pistola legalmente detenuta, danneggiando il parabrezza e i sedili e lasciando sul cruscotto, come ulteriore avvertimento, una cartuccia cal. 12 inesplosa legata con dello spago ad un biglietto anonimo dal contenuto minaccioso.
L’arrestato, inoltre, dovrà rispondere anche dei reati di detenzione abusiva di munizioni, omessa custodia di armi e omessa comunicazione del cambio del luogo di custodia dell’arma.
L’indagato è stato condotto presso la sua abitazione in regine di arresti domiciliari.
Le indagini descritte rientrano nell’attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare i delitti contro la persona, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.