Sabato 16 marzo il Consiglio della Camera di Commercio di Brindisi – Taranto ha completato la  formazione della Giunta Camerale con l’elezione dei suoi sette membri, presso la sede della  Cittadella delle Imprese di Taranto. L’evento ha visto la partecipazione di eminenti figure del  panorama economico regionale, tra cui il Presidente di Unioncamere Andrea Prete, la Presidente  della Camera di Commercio di Bari e di Unioncamere Puglia, Luciana Di Bisceglie, il Presidente  della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, il Presidente di Federacciai, Antonio Gozzi.  Il Presidente Prete ha espresso ottimismo riguardo al futuro successo della Camera, ora che tutti gli  organi sono stati costituiti. 

Tuttavia, Confesercenti Brindisi ribadisce le preoccupazioni espresse già da tempo, in merito alla  rappresentatività delle associazioni brindisine, che costituiscono solo il 30% del nuovo consiglio  camerale. Disparità ancor più evidente considerando che, nonostante il numero di imprese registrate  a Brindisi sia di 42.000 e a Taranto di 45.000, con una differenza minima del 7% a favore dell’ente  camerale jonico, ieri sono stati eletti nella giunta camerale solo 2 (due) rappresentanti del mondo  imprenditoriale brindisino contro ben cinque (5) di quello tarantino, ai quali va aggiunto il  Presidente anche esso tarantino. 

Questa mia contestazione non deve essere semplicemente considerata una questione di “campanile”,  ma piuttosto come una questione di rappresentatività delle diverse categorie imprenditoriali. A  ragione di questa mia impressione faccio notare come il neo eletto Presidente Cesareo abbia  focalizzato i suoi primi tre interventi mediatici e i vari discorsi principalmente sulle questioni  industriali, trascurando altre sfide importanti che coinvolgono settori quali il commercio,  l’agricoltura e il turismo, fondamentali nel panorama imprenditoriale dei territori di Brindisi e  Taranto. 

A conferma di queste mie personali osservazioni, trovo significativa la presenza, durante l’elezione  della giunta, del solo dott. Antonio Gozzi di Federacciai, rappresentante del settore industriale, (che  ha parlato dei gravi problemi dell’ex Ilva, che tutti noi comprendiamo) e non – ad esempio – anche  la presenza di rappresentanti nazionali delle categorie del commercio, dell’agricoltura, del turismo,  dell’artigianato, dei servizi, dei trasporti, ecc. anche esse alle prese con problemi altrettanto gravi e  soprattutto rappresentanti di un numero maggiore di aziende e forza lavoro. E a proposito del  commercio, pur attestando la grande professionalità del dott. Giangrande per Confcommercio  Taranto, sarebbe stato utile non ignorare i bisogni del commercio di vicinato. 

Confesercenti Brindisi valuta importante garantire una rappresentanza equa e inclusiva delle diverse  realtà imprenditoriali all’interno della Camera di Commercio, affinché possa veramente agire nel  miglior interesse di tutte le imprese del territorio di Brindisi e di Taranto. Auguriamo alla nuova  giunta buon lavoro, con l’auspicio che si garantisca sin da ora una attenzione su tutti i settori di  entrambi i territori.

Infine, a nome degli oltre 2500 associati di Confesercenti, desidero esprimere un profondo  ringraziamento ad Antonio D’Amore, figura di spicco all’interno dell’associazione brindisina, per gli  anni dedicati con impegno ed abnegazione alla guida della Camera di Commercio brindisina. Ha  svolto un ruolo fondamentale nell’interesse esclusivo del territorio, sostenendo le numerose imprese  che quotidianamente lottano per promuovere lo sviluppo economico e il benessere delle famiglie. 

Il presidente Confesercenti 

 Michele Piccirillo