“I disordini dello spettro autistico oggi sono sempre più frequenti. Si calcola che attualmente riguardano circa l’1% della popolazione generale e questo desta molta preoccupazione, perché in passato la frequenza non era così elevata. Questi disturbi sono dovuti fondamentalmente all’interazione tra i fattori ambientali e quelli genetici, i quali sembrano essere predisponenti, per cui è importante verificarne la presenza perché oltre a tracciare una corretta diagnosi si possono attuare terapie mirate, come si fa con i tumori”. Lo ha detto Ermanno Greco, Professore di Ginecologia e Ostetricia all’Università UniCamillus di Roma e Presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), intervenendo su Rai Uno alla trasmissione “Storie italiane”, condotta da Eleonora Daniele.
“L’autismo è inoltre correlato all’età sempre più avanzata dei neo genitori, soprattutto di quella paterna, perché il Dna dello spermatozoo cambia, anche a causa dello stress” ha osservato Greco, aggiungendo che “per via dell’inquinamento atmosferico si genera un effetto epigenetico, ossia si modifica l’espressione dei geni del nostro Dna, con il conseguente aumento dell’infertilità sia maschile che femminile e una riduzione nella donna del numero di ovociti. Altro aspetto importante da considerare – ha spiegato – riguarda i cosiddetti interferenti endocrini, essenzialmente contenuti nella plastica, perché determinano disfunzioni e alterazioni significative”.
Greco ha infine rilevato come “anche le tecniche di fecondazione assistita se non correttamente eseguite potrebbero aumentare i disturbi connessi all’autismo. Oggi, inoltre, parliamo tanto di intelligenza artificiale, ma dobbiamo sapere che esistono dei nuovi presidi che sfruttano l’AI per rieducare i bambini autistici e questa è una strada ancora aperta e in continuo sviluppo” ha concluso.
“L’autismo è inoltre correlato all’età sempre più avanzata dei neo genitori, soprattutto di quella paterna, perché il Dna dello spermatozoo cambia, anche a causa dello stress” ha osservato Greco, aggiungendo che “per via dell’inquinamento atmosferico si genera un effetto epigenetico, ossia si modifica l’espressione dei geni del nostro Dna, con il conseguente aumento dell’infertilità sia maschile che femminile e una riduzione nella donna del numero di ovociti. Altro aspetto importante da considerare – ha spiegato – riguarda i cosiddetti interferenti endocrini, essenzialmente contenuti nella plastica, perché determinano disfunzioni e alterazioni significative”.
Greco ha infine rilevato come “anche le tecniche di fecondazione assistita se non correttamente eseguite potrebbero aumentare i disturbi connessi all’autismo. Oggi, inoltre, parliamo tanto di intelligenza artificiale, ma dobbiamo sapere che esistono dei nuovi presidi che sfruttano l’AI per rieducare i bambini autistici e questa è una strada ancora aperta e in continuo sviluppo” ha concluso.