• Non è con la strumentalizzazione politica che si può attenzionare la sicurezza sui posti di lavoro e le continue morti bianche; come organizzazioni sindacali rivolgiamo la nostra principale attenzione sui controlli preventivi, e pertanto bisogna potenziare le funzioni dei responsabili sulla sicurezza aziendale e dei rappresentanti dei lavoratori, avendo a disposizione nei vari settori privati i contratti nazionali del lavoro e gli enti bilaterali che generano fondi che si potrebbero utilizzare per queste figure;
  • Non è con la strumentalizzazione politica che ci si può dimenticare dei 3 milioni e seicento mila lavoratori sotto la soglia del salario minimo legale che hanno generato i contratti nazionali del lavoro sottoscritti da CGIL, CISL e UIL;
  • Non è con la strumentalizzazione politica che possiamo cambiare idea sul fisco, sicuramente molto c’è da fare, ma bisogna continuare ad intervenire strutturalmente, potenziando il taglio del cuneo contributivo e la riduzione delle aliquote IRPEF per le persone a reddito medio-basso, come si necessita di continuare a migliorare le aliquote per scaglioni di reddito e aumentare la soglia di no tax area, ovvero la soglia di reddito entro la quale l’imposta dovuta è pari a zero, ovviamente questo discorso vale anche per i pensionati, e naturalmente è un obbligo detassare gli aumenti contrattuali. 

Dunque, come organizzazione sindacale, libera e autonoma, lasciamo ai lavoratori il diritto di scegliere, ma non possiamo permettere nel XXI secolo che il sindacato e i lavoratori siano strumentalizzati da fazioni politiche.