L’ arrivo del Papa a giugno in terra brindisina per il G7, il “ vero salto di qualità” per l’ immagine di un territorio che aveva soprattutto bisogno di questo .
Tra tante notizie negative ( purtroppo ancora tante, legate soprattutto ai drammi occupazionali) e positive sul territorio brindisino, sicuramente la più importante e bella è l’ arrivo di Papa Francesco in terra brindisina a giugno, per il G7.
Notizia intanto anticipata dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e immediatamente accolta con entusiasmo, dalle istituzioni locali e regionali, dalle forze politiche, le associazioni di categoria, insomma tutte le realtà importanti del territorio .
Insomma, ci voleva davvero questa notizia a far ritrovare quel “ senso di comunità e appartenenza” che, diciamolo francamente, non si trova, quasi quotidianamente. Basti pensare, ad esempio, alle “ ordinarie” polemiche ( spesso anche sterili, inutili) politiche, mentre ( quante volte è stato affermato) si ha bisogno di vere sinergie e unità di intenti per risolvere i problemi e combattere le emergenze.
Papa Francesco , che ogni giorno ci fa capire quanto siano dannose “ le differenze e distanze” per “ la crescita dei territori e delle comunità”, che “ la politica deve essere più umana e solidale, più vicina ai poveri, alle grida di aiuto”.
Lo “ sbarco” del Papa a Fasano e sul territorio, che si incastra certamente in una fase molto delicata e particolare del nostro territorio, in cui, ad esempio, si ha sempre più la sensazione che una certa burocrazia e interessi particolaristici stanno ancora impedendo l’ auspicata visione per un futuro diverso, sotto il profilo sociale, culturale, produttivo, occupazionale .
Passi in avanti ne sono stati fatti, ma ancora non basta. E , statene certi, Papa Francesco, attesissimo, “ vero re” di giorni molto importanti, non parlerà solo di INTELLIGENZA ARTIFICIALE .
Ascoltare e testa bassa…….