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Porto di Brindisi: iniziata l’infissione dei pali per la realizzazione delle briccole

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 Una gru speciale su pontone, dotata di vibro-infissore, infigge a -43 metri dal livello medio mare i pali metallici. Inizia una nuova era per lo scalo messapico. 

Questa mattina, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, ha visitato l’area di cantiere, a Costa Morena ovest, nel porto di Brindisi, dove è iniziata la campagna di infissione dei pali in acciaio costituenti le briccole. 

Erano presenti il comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Brindisi, C.F. (CP) Andrea Chirizzi, il capo Piloti, Leo Morolla, il capo del Gruppo Ormeggiatori, Vincenzo Cafarella.

E’ stata avviata, infatti, la campagna di infissione dei pali sulla cui testa saranno impiantate delle piattaforme metalliche a costituire le briccole per un numero complessivo di 6.

Una gru speciale, dotata di vibro-infissore, riesce ad infiggere, a –43 metri dal livello medio mare i suddetti pali metallici che sorreggeranno il pontile funzionale al solo attracco e ormeggio delle navi.  

La prima briccola è posta a 17 metri dall’attuale banchina, le restanti quattro ad un intervallo di 30 metri; mentre l’ultima, lato mare, sarà posizionata a 60 metri dalla precedente. 

Le briccole saranno collegate tra loro da passerelle in acciaio per consentire il passaggio degli ormeggiatori e dei piloti del porto. 

Il sistema delle briccole avrà un ingombro complessivo di 200 metri ed è stato progettato per consentire l’ormeggio di navi RO-RO di una lunghezza- fuori tutto- compresa tra 109 e 196 metri, completando così un’opera fondamentale per garantire la sicurezza, nelle fasi di ormeggio, nel porto di Brindisi.

I lavori di “potenziamento degli ormeggi navi ro-ro a Costa Morena ovest – realizzazione di un pontile con briccole nel porto di brindisi” sono eseguiti dall’A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) composta da Venna s.r.l., in qualità di mandataria, e da Research Consorzio Stabile s.c.arl, in qualità di mandante e ausiliaria, con la società Duomi S.r.l, indicata per la redazione del progetto che si è aggiudicata la gara di appalto integrato, mediante procedura di gara aperta telematica.

L’importo totale dell’appalto è di circa 6 milioni 400 mila euro, di cui oltre 57.400, quale somma per la progettazione esecutiva, e oltre 176 mila euro quali oneri per la sicurezza. 

Si tratta di un’opera strategica per il porto di Brindisi, attesa e auspicata da anni, sia dagli organi tecnici competenti, piloti e ormeggiatori, sia dalla Capitaneria di Porto, in quanto necessaria per innalzare i livelli di sicurezza, nelle fasi di ormeggio delle navi traghetto che ordinariamente attraccano di poppa presso le banchine.

Sta, finalmente, prendendo vita una delle opere più importanti e strategiche per il rilancio dello scalo di Brindisi– commenta il presidente Patroni Griffi. Stiamo realizzando un’infrastruttura altamente performante, dal minimo impatto ambientale che oltre ad innalzare significativamente i livelli di sicurezza ci darà la possibilità di intensificare i collegamenti dei rotabili, quindi, i volumi di traffico nelle Motorways of the Sea (autostrade del mare). Le ricadute per lo scalo, per il retroporto e per tutto il territorio saranno enormi. Una importante svolta positiva, soprattutto in questo momento storico in cui c’è tanta apprensione per il processo di desertificazione industriale in corso”.  

Si prevede che la definizione della struttura metallica delle briccole sia conclusa entro i prossimi due mesi. 

Attualmente, un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Brindisi vieta l’ormeggio in andana (le navi disposte affiancate perpendicolarmente rispetto alla banchina) in caso di vento forza 8, riducendo pertanto notevolmente i posti disponibili.

Soprattutto in condizioni meteomarine avverse, quindi, attraverso le briccole si potranno superare i vincoli dell’ordinanza, oggi esistenti e si  garantirà la massima sicurezza degli addetti all’ormeggio, delle operazioni di sbarco e imbarco e delle stesse navi, atteso che, al momento, sono tenute “in posizione”, ossia ferme e in condizioni di sicurezza, esclusivamente dalle ancore poste a prora.

Il progetto è stato dichiarato ammissibile e finanziabile con i fondi POC PUGLIA 2014-2020 – POR PUGLIA 2014-2020. ASSE VII “Sistemi di Trasporto e Infrastrutture di Rete”- AZIONE 7.4 “Interventi per la competitività del sistema portuale e interportuale” con Determinazione Dirigenziale n. 32 del 26.04.2021 emanata dal Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio – Sezione Trasporto Pubblico Locale e Grandi Progetti, per l’importo provvisorio concedibile pari a € 9.117.394,32.


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