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Fismic Brindisi:La Crisi non aspetta è necessario agire con rapidità, o sarà troppo tardi.

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Il mondo del lavoro è in costante evoluzione e la quarta rivoluzione industriale sta determinando cambiamenti significativi nel contesto economico e sociale a un ritmo senza precedenti. Tuttavia, non tutti i soggetti sembrano consapevoli di questa trasformazione.

In particolare, territori come Brindisi, già in difficoltà rispetto ad altre aree della stessa Puglia, stanno subendo un impatto ancora più pesante. La crisi industriale, che coinvolge settori chiave come l’energia, la chimica, l’aeronautica e altri, richiede una risposta urgente e coordinata da parte di tutti gli attori coinvolti. Tuttavia, la politica e tutti gli Stakeholders, sembrano in perenne conflitto tra il passato e il futuro, anchilosati nell’utilizzo di vecchi metodi, senza una visione lungimirante che tenga conto che il futuro è già ora.

È fondamentale che i governi nazionali, regionali e locali, insieme agli stakeholder, collaborino per affrontare questa sfida e capitalizzare sulle nuove opportunità di sviluppo. Serve sinergia tra le Parti; ad ora, invece, per alcune realtà comunali, l’attenzione sembra più proiettata verso la cura di interessi particolari che verso il bene della collettività.

Oggi però sul territorio ci sono anche nuove opportunità di sviluppo che passano attraverso finanziamenti del Pnrr per la transizione energetica, ambientale e climatica, digitale, tra queste ne citiamo alcune; il serbatoio costiero di Edison, investimento “PUGLIA Green Hydrogen Valley”, ACT Blade, Parco eolico KAILIA, Great Wall Motors, nuovo Polo nautico, il rilancio del comprensorio della Cittadella della Ricerca,  agricoltura innovativa “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Turismo collegato al miglior utilizzo e sfruttamento delle infrastrutture locali, l’economia collegate alla cultura, ecc. ecc. Tutti questi progetti offrono un potenziale significativo per la creazione di occupazione e lo sviluppo economico, se poste al centro di un programma condiviso di sviluppo d’insieme, con una rete di soggetti pubblici e privati, che elaborano una strategia di interessi comune, se tutte queste progettualità fossero coordinate con  un studio specifico porterebbero sicuramente un saldo positivo ai livelli occupazionali, sociali ed economici in tuttala provincia di Brindisi.

La FISMIC CONFSAL, insieme alla sua confederazione Confsal, sollecita, come già fatto, un’azione immediata da parte delle istituzioni competenti. Chiediamo  una convocazione di un tavolo tecnico permanente per elaborare strategie condivise e concrete che possano portare vantaggi tangibili al territorio.

È necessario agire ora, prima che sia troppo tardi. Il tempo per affrontare questa situazione è quasi scaduto, e il futuro del nostro territorio dipende dalle azioni che intraprenderemo oggi.

 

Il segretario territoriale Fismic Confsal di Brindisi

Davide Sciurti


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