Ceglie Messapica (Br).Controversia tra Consigliere Regionale e Fondazione San Raffaele: Licenziamenti al Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica
Le recenti dichiarazioni del Consigliere Regionale Fabiano Amati riguardanti i licenziamenti al Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica hanno scatenato un acceso confronto con la Fondazione San Raffaele, che si trova ora a dover rispondere con fermezza alle accuse mosse nei suoi confronti.
In un comunicato rilasciato, Amati ha equiparato le spiegazioni fornite dalla Fondazione alla vicenda del mancato matrimonio di Don Abbondio a Renzo, sottolineando una presunta volontà di strumentalizzare il personale contro la Regione Puglia. Il Consigliere ha insinuato che dietro questa storia si celasse una volontà di destabilizzare il servizio pubblico di riabilitazione intensiva.
La Fondazione San Raffaele ha respinto con vigore tali accuse, sottolineando il proprio impegno di lunga data nel garantire servizi di alta qualità alla comunità pugliese per ben 25 anni. Ha chiarito che la cessazione dei rapporti di lavoro non può essere attribuita alla recente approvazione della legge sull’internalizzazione del servizio, poiché la Fondazione è obbligata ad assicurare gli standard di assistenza previsti dalle leggi vigenti fino all’ultimo giorno di servizio.
Inoltre, la Fondazione ha contestato l’affermazione del Consigliere riguardo all’eccesso di personale, sottolineando che il personale attualmente impiegato è appena sufficiente a rispettare i requisiti di assistenza previsti. Ha inoltre sollevato il caso delle dimissioni della dott.ssa Crocifissa Lanzillotti, rinomata professionista del settore, senza che ciò implichi una contrazione dei posti di lavoro.
La risposta della Fondazione evidenzia la discrepanza tra le accuse mosse e la realtà dei fatti. Si sottolinea inoltre che la Fondazione è pronta a dialogare nel rispetto delle decisioni regionali, ma non può accettare interferenze politiche o pressioni mediatiche ch minino il servizio sanitario pubblico e il benessere dei cittadini pugliesi.
In conclusione, il conflitto tra il Consigliere Regionale Amati e la Fondazione San Raffaele evidenzia una profonda discrepanza di vedute sulla gestione del servizio di riabilitazione intensiva a Ceglie Messapica. Mentre Amati critica la Fondazione per presunti licenziamenti e mancate garanzie di lavoro, la Fondazione ribatte che le proprie azioni sono in linea con la legge e volte a garantire la continuità e la qualità dell’assistenza ai pazienti. Si auspica che il dialogo possa prevalere e che si possa trovare una soluzione che tuteli sia il personale che l’efficacia del servizio sanitario pubblico in Puglia.