Sulla questione degli oneri per le opere di urbanizzazione delle contrade oggetto di variante di recupero è crollato il castello di menzogne che ad arte è stato costruito da qualche ex consigliere di minoranza della scorsa consiliatura che oggi ricopre ruoli di vertice nell’amministrazione comunale di centrodestra. Infatti durante la discussione su un ordine del giorno proposto dal PD finalizzato a pungolare sul tema la maggioranza, che chiedeva il ritiro in autotutela della delibera di giunta che impugna al Consiglio di Stato una pronuncia del TAR Lecce favorevole ai residenti e che prevedeva una forte riduzione degli stessi oneri, è emersa tutta la contraddizione della narrazione e la demagogia fatta negli scorsi anni da certi rappresentanti del centrodestra.

Tanti residenti sono stati illusi con promesse e con soluzioni che, alla prova dei fatti, sono state disattese e tradite. 

La questione, ovviamente, è tutta di natura politica e delle scelte dell’attuale maggioranza di centrodestra.

È ipotizzabile perciò che il dilemma in giunta sia stato quello di scegliere se attenersi agli effetti di una sentenza del tribunale amministrativo regionale, che riduceva la pressione economica sulle famiglie, o quello di cancellare tale pronuncia favorevole confermando i costi esorbitanti dei balzelli: sappiamo come è andata. 

È pacifico che nel recente passato, in particolare nella scorsa consiliatura, qualcuno ha inteso il ruolo dell’opposizione come mera contrapposizione senza approfondire la compatibilità di certe posizioni con la buona amministrazione e la situazione complessa delle contrade è stata spesso al centro del dibattito con proposte insostenibili e strumentali sostenute dalla scorsa opposizione di centrodestra.

L’attuale minoranza di centrosinistra invece continuerà a fare proposte alternative alle scelte opinabili della maggioranza Marchionna non rinunciando, al contempo, di far emergere tutte le contraddizioni e l’incoerenza di determinati amministratori che, oggi al governo cittadino, si sono caratterizzati per la  loro palese incapacità amministrativa. 

 

Francesco Cannalire capogruppo consiliare Brindisi Pd