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BRINDISI.Adiconsum su Via Giudea: il grido di allarme degli abitanti ed operatori commerciali ostaggio del degrado e dell’illegalità!

Con una lettera indirizzata a S.E. il Prefetto di Brindisi, Dr. Luigi Carnevale , al Sindaco, Dr. Giuseppe Marchionna, al Questore, Dr. Giampietro Lionetti, al Comandante dei Carabinieri della provincia di Brindisi, Col. Leonardo Acquaro e al Comandante della Polizia Locale, Antonio Orefice, i residenti e gli operatori commerciali di Via Giudea, riunitisi in comitato, hanno inteso lanciare un grido di allarme per lo stato di disagio, di degrado ambientale e sociale e di pericolosità cui sono ostaggio da troppo tempo. Una richiesta esasperata di aiuto, lanciata per tramite dell’Adiconsum Taranto Brindisi, in considerazione di problematiche divenute ataviche e non più sostenibili nonostante le continue denunce ed iniziative di sensibilizzazione circa criticità inerenti: ordine pubblico, sicurezza e decoro. Nello specifico, nelle ore serali, con maggiore concentrazione nel fine settimana, Via Giudea, nel tratto compreso tra Corso Garibaldi e Vicolo D’Affitto, diviene punto di incontro per diverse decine di ragazzi/e il cui unico scopo non è solo ed esclusivamente quello di socializzare, aspetto che va incentivato e sostenuto in una città poco avvezza al rapporto con i giovani, quanto di perpetrare una serie di violazioni mettendo in discussione principi, regolamenti e leggi a tutela dei diritti dell’intera popolazione residente ma non solo. Partendo dall’uso ed abuso di alcool e droghe sino al rilascio di rifiuti di ogni genere, persino di assorbenti e profilattici utilizzati, come dimostra un ampio reportage fotografico, immediatamente a ridosso degli ingressi   delle abitazioni e delle attività. In alcuni casi sono state rilevate violazioni di proprietà privata per il consumo di rapporti sessuali. Schiamazzi notturni e andirivieni di mezzi a due ruote per la scalinata presente lungo la via completano un quadro preoccupante che espone i residenti a continui confronti/scontri ed in negativo l’immagine di un’intera città e parte dell’economia turistica considerato che nella via insistono diverse strutture ricettive frequentate da numerosi vacanzieri che risentono delle recensioni negative legate a tali fenomeni. In considerazione di una situazione ritenuta insostenibile, tale da indurre molti a rinunciare alla propria residenza in zona o a valutare la chiusura dell’attività, sono state richieste azioni incisive al fine di contrastare una deriva non più tollerabile avanzando altresì una richiesta di incontro alle istituzioni al fine di condividere adeguate attività ed iniziative di supporto.

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