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“Salvini a Brindisi: Promesse o Fatti Concreti per il Futuro Industriale della Città?”

Le parole del Ministro  Salvini non siano solo  promesse, è arrivato il momento che la città di Brindisi, il territorio,  vedano  , sul lavoro e investimenti, fatti concreti.

 “ La riconversione  della Centrale Enel di Cerano , con l’ obiettivo de carbonizzazione  stabilita tra pochi  mesi , prevederà, da qui all’ estate,  la realizzazione di cantieri nella Centrale  per lavorare  i pratica i  pannelli fotovoltaici costruiti a Catania, che  a loro volta produrranno energia solare  per la riconversione  energetica.   SI tratta di un progetto decennale che permetterà  ad  Enel   di  ricollocare tutti i suoi dipendenti, insieme  alla quasi totalità dell’ indotto”.

Queste sono state le parole proferite dal Ministro   e leader della Lega Matteo Salvini  a Brindisi, questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa  ( a cui, tra gli altri, ha    partecipato  il Sindaco Marchionna) che si è tenuta nella Sala Mario Guadalupi,   prima di  partire  per un comizio a Bari .

Dichiarazioni indubbiamente importanti, in una fase drammatica   sotto il profilo  occupazionale  ( si continuano a perdere posti di lavoro, molti lavoratori  a rischio) ed una  crisi industriale  molto preoccupante .

Sicuramente  una  “ gradita visita” in ambito istituzionale, del resto  attesa e richiesta, di fronte, anche e soprattutto, alle organizzazioni sindacali  che, nelle diverse note stampa, hanno spesso sottolineato  le “mancanze” del Governo Nazionale 

Preoccupazioni, prese  di posizione  , da parte  dei sindacati, fondate, legittime, con la netta sensazione  ( suffragata  del resto da  dati di fatto e scenari negativi)  che Brindisi , il territorio  ( in tema  di sviluppo, investimenti  e lavoro) siano stati  abbandonati in tutti questi  anni .

Ma bisogna, inevitabilmente, guardare  avanti, tra  PNRR, appunto  de carbonizzazione  ( ma, da quanto tempo se ne parla? e poi  non se ne è ancora capito granchè..)  e, piaccia o non piaccia, al di là delle appartenenze politiche, bisogna confrontarsi  con l’ attuale  Governo   “targato” Meloni  .

Molte le vertenze  occupazionali  in campo,  ataviche, ed altre  “ esplose” in questi ultimi  mesi, come i 76 esuberi della ditta  Sir, il comparto chimico –farmaceutico ( con   la cassa integrazione già  portata avanti per  circa 164 lavoratori  di EuroApi), il futuro  ancora incerto   relativo allo  stabilimento  Basell.

Vertenze, situazioni, a cui il Ministro  Salvini ha fatto riferimento, ma quante altre  ce ne sono, a Brindisi, sul territorio, in  Puglia, evidentemente  “ non di grande impatto mediatico”, prese  in carico , quotidianamente, dalla Task  Force  Regionale    sulle crisi occupazionali guidata da Leo Caroli .

Una    “folla nutrita”  ad accogliere il leader della  Lega,  ma quanti lavoratori, disoccupati, disperati,  ex dipendenti   di Società  Partecipate ( tra tutte, La BPSP, della Provincia di Brindisi, chiusa   dal  duo  burocrate  Ferrarese – Zingarello a partire dal 2010), ex  lavoratori  brindisini nel settore rifiuti , ex lavoratori   proprio del comparto industriale ( tra cui, anche e soprattutto,  ex  Dow  ed ex EVC, nonostante accordi di programma che poi  sono stati solo  “ carta straccia”) mai   ricollocati  sul mercato del lavoro, avrebbero voluto chiedere più di qualcosa  al Ministro?

Le conclusioni  del Vice Premier , prima di ripartire  con meta Bari, sono state :  “ Mi auguro che qualcuno, stasera, sia un pochino più tranquillo, quando tornerà  a casa  dai propri figli”.

Noi  davvero  ci auguriamo  che  le dichiarazioni di  Matteo  Salvini  non siano ( non ce ne voglia…..) solo  promesse, proclami   , ma fatti concreti.

Ma non basta ancora,  in attesa, tra l’ altro, che  anche   “ il decantato in questi ultimi giorni  amore dichiarato dal Presidente della Regione Puglia    Michele Emiliano nei riguardi   della città di Brindisi  si traduca in una maggiore attenzione e impegno da parte sua “.

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