BRINDISI.”Cena dei Grandi” al Castello Svevo: Mentre il G7 Banchetta, la “Cena dei Poveri” a Pochi Passi Denuncia le Disuguaglianze
Due “ mondi paralleli”, che, si spera, prima o poi si “uniscano definitivamente”, per un mondo migliore, un “mondo per tutti”, e non solo per alcuni.
Da una parte, mentre scriviamo, la “Cena dei Grandi” al Castello Svevo a Brindisi per il G7, dall’ altra, praticamente a pochi passi, la “Cena dei Poveri” in Piazza Vittoria, organizzata dal Coordinamento NO G7 ( a cui, nelle ultime ore, hanno continuato ad aderire cittadini, movimenti, associazioni), di cui il sindacato Cobas è elemento fondante .
Lo dicono tutti, noi della stampa per primi, si tratta di un evento assolutamente storico, importante per Brindisi e il territorio, per dare una “ nuova immagine”, l’ importanza che merita, alla nostra Puglia, fatta di grandi risorse, patrimoni, paesaggi e scenari da gustare, attraversare.
Ma, dopo una giornata già intensa in quel di Borgo Egnatia, di incontri e argomenti affrontati, ci si augura che la cena al Castello sia anche una grande e significativa occasione, per i “ grandi del mondo”, per confrontarsi sulle gravi problematiche come la povertà, l’ inquinamento climatico e ambientale, la disoccupazione ( che, ad esempio, nel territorio brindisino e in Puglia ha ancora valori drammatici e importanti), le ingiustizie .
Quindi, a pochi passi dal Castello Svevo, il “ mondo parallelo”, reale, raccontato ( come fa ormai da molti anni) dal “ megafono” di Bobo Aprile, Segretario Provinciale del Cobas e componente del Tavolo di Coordinamento NO G7.
Piazza Vittoria, partecipata da gente che non ha un lavoro, il lavoro l’ ha perso e non l’ ha più trovato, da padri di famiglia ( ma qualcuno, anche sotto il profilo mediatico, ne parla? ) che vanno alla Caritas e alle parrocchie per chiedere un pasto caldo, da precari.
Uno scenario, del resto, ( al di là dei soggettivi giudizi , positivi o negativi, sul G7 in Puglia) dimostrato dalle ultime notizie che riguardano proprio la città di Brindisi, una crisi industriale molto preoccupante, l’ incertezza che ancora regna, ad esempio, nel futuro della Centrale Enel di Cerano, per non parlare di altre realtà, vertenze ataviche mai risolte.
Ma i concetti espressi dagli organizzatori sono “ globali” : “le proteste che stanno attraversando il pianeta, le guerre e il loro uso per riaffermare la supremazia economica degli Usa con il supporto della Nato, la finta lotta ai cambiamenti climatici che ormai ci preparano ad un disastro continuando a bruciare combustibili fossili, la lotta ai poveri alzando muri ovunque , un’ alimentazione fatta sempre più di chimica”.
Uomini,famiglie straniere, hanno partecipato alla manifestazione per dimostrare la propria contrarietà al G7, oltre alla partecipazione di alcune emittenti televisive( della Cina, della Germania) che hanno effettuato le interviste e riprese.
Domande attese, dubbi, situazioni, a cui il G7, chi ha la responsabilità del potere e delle decisioni, devono dare risposte .
FOTO Marcello Altomare