Fasano: Migliaia in Piazza per il Clima, la Guerra e contro il G7

Con lo slogan “Fermiamo la distruzione della Terra”, circa mille persone, secondo gli organizzatori, hanno sfilato oggi a Fasano nell’ultimo giorno del forum che si è tenuto nel resort di Borgo Egnazia dal 13 giugno. La manifestazione, organizzata dal coordinamento No G7, ha visto la partecipazione di studenti, migranti, sindacati di base come i Cobas, e numerose associazioni ambientaliste e per la pace.

Tra gli slogan più ripetuti durante il corteo si sono distinti “Puglia per il clima, fuori dal fossile” e “Fermiamo il genocidio del popolo palestinese”. La manifestazione si è svolta sotto la sorveglianza di un elicottero della polizia.

Alla testa del corteo c’era Roberto Aprile, segretario provinciale del sindacato Cobas di Brindisi e veterano delle proteste no global e no G7. Aprile ha dichiarato: “La nostra protesta è per opporci in modo determinato alle guerre e alle politiche sull’immigrazione fatte di lager. Noi vogliamo che la gente torni in piazza. Forse non ci riusciremo oggi, ma continueremo ad essere presenti in tutti i G7 ministeriali che proseguiranno nei prossimi mesi. Non bisogna avere paura e invitiamo tutti a scendere in piazza”.  “La Puglia è pronta alla guerra e piena di armi; a Brindisi sono stati concessi 500 metri di banchina alla portaerei Trieste. Ci prepariamo alla terza guerra mondiale”. In segno di protesta, i manifestanti hanno posato a terra foto dei leader del G7 macchiate con pennarelli rossi, simbolo di sangue, e affisso una foto della premier italiana a testa in giù con la scritta “Io sono fascista” sui muri di largo Palmina Martinelli.

Numerosi giovani studenti hanno partecipato al corteo, scandendo slogan come “Mai più nella nostra terra – mancava solo Netanyahu e poi i macellai c’erano tutti”. 

Il coordinamento No G7 ha organizzato nei giorni scorsi diversi dibattiti e una “cena dei poveri” in piazza della Vittoria a Brindisi, in contemporanea con la cena inaugurale dei capi di Stato e di governo al Castello Svevo. Tra i partecipanti al corteo c’erano anche gli attivisti di ‘Debtforclimate’, che hanno portato con sé un cavallo di legno, già utilizzato nella manifestazione di Brindisi.

Il corteo è partito intorno alle 15.30 da piazza Palmina Martinelli, percorrendo un tragitto di circa tre chilometri fino al parco della Rimembranza, dove è stato allestito un palco. Tra i partecipanti, molti storici abituali delle manifestazioni contro le potenze occidentali provenienti da tutta Italia e tanti giovani alla loro

prima mobilitazione di respiro internazionale. Le bandiere della Palestina e della pace sono state le più presenti tra i manifestanti.

Gli slogan della protesta hanno preso di mira i leader del G7, Israele, e i capi di stato di Turchia, India e Argentina. Forte è stato il dissenso anche nei confronti delle politiche del governo Meloni. Il corteo si è svolto rumorosamente ma pacificamente, sfilando lungo le vie di Fasano, con canti della Resistenza e “Bella Ciao” per ribadire il no alla Nato e alle politiche imperialiste dell’Occidente.

Gen.le Lettore.

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