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UN AMORE con PAOLO BRIGUGLIA a BRINDISI il 21 giugno

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NEL CHIOSTRO DEL MUSEO RIBEZZO DI BRINDISI  Paolo Briguglia In UN AMORE

Dal Romanzo di Dino Buzzati 21 giugno con il nuovo allestimento, al Chiostro del Museo Ribezzo


Un amore”, spettacolo tratto dal celebre omonimo romanzo di Dino Buzzati e interpretato dall’attore Paolo Briguglia, con regia di Alessandra Pizzi, andrà in scena il 21 giugno con il nuovo allestimento, al Chiostro del Museo Ribezzo di Brindisi in Puglia.

Lo spettacolo, inserito nella rassegna Metti un libro a teatro, è realizzato in collaborazione con il Polo Biblio-museale di Brindisi.

Aveva visto il suo esordio, nell’estate dello scorso anno, nella suggestiva location Brindisina, quando, Paolo Briguglia portò al copioso pubblico una lettura di alcune delle pagine più significative del testo di Buzzati. 

Da allora il progetto ha preso nuova forma e, con la regia di Alessandra Pizzi, è diventato uno spettacolo teatrale, in cui alla straordinaria abilità attoriale di Briguglia fa da sfondo una vicenda d’Amore che oggi, come sessant’anni fa, quando Buzzati la consegno al pubblico, rimane straordinariamente attuale. 

“Un amore”, nel riadattamento del testo reso in forma di monologo, ha l’intento di celebrare l’omonimo romanzo, spesso (e ingiustamente) considerato opera minore, di Dino Buzzati. A portare sul palcoscenico l’unico scritto “erotico” dell’autore, è l’attore Paolo Briguglia, noto per le sue numerose interpretazioni di successo sul piccolo e grande schermo, oltre che a teatro. Diretto da Alessandra Pizzi, Paolo darà corpo e voce al protagonista della storia, Antonio Dorigo, un uomo egoista, superficiale, disinteressato ad affetti sinceri e fruitore di prestazioni sessuali occasionali con ragazze molto giovani, anche minorenni. Quando Laide, una giovane ballerina di fila della Scala farà ingresso nella sua vita, Dorigo farà esperienza di un amore vero, di esemplare limpidezza, ma desinato a smarrirsi nella menzogna come in un labirinto.

Buzzati lascia il lettore viaggiare nella mente del protagonista, tra i suoi pensieri ossessionanti, nel fluire come un fiume in piena di monologhi interiori che spezzano il respiro, arrecando sensazioni di malessere e portando alla luce le inquietudini e i numerosi interrogativi che attanagliano la mente di Dorigo. Allo stesso modo, anche nella rappresentazione teatrale, è proprio la serie di domande retoriche ad esplicitare i pensieri del personaggio nella loro contraddizione, e Paolo Briguglia, attore eclettico dotato di grande sensibilità e intensità interpretativa, riesce a rendere nel migliore dei modi i meccanismi mentali che entrano in funzione nella testa di Antonio Dorigo.

La dimensione spazio temporale entro cui i protagonisti si muovono è scandita dalla musica: la scelta della colonna sonora di dimensioni pop, nazional popolare, che rispetta l’intensa produzione musicale e cantautorale degli anni 60, tra Dalla e la “innamorati a Milano” di Remigi, ricrea quel fermento artistico e produttivo proprio di quegli anni, anni di grande frenesia, dove la ripresa economica fa da contraltare a una borghesia bigotta che al valore umano, sostituisce pian piano il valore del denaro e della “posizione sociale”.

Briguglia si muove tra le contraddizioni, i dubbi, gli impeti amorosi e le paura di Dorigo, e traccia un personaggio surreale (a tratti), grottesco (come spesso l’amore rende chi soggiace), fragile (come chi non è grande come la decisione che è chiamato a prendere) .

Dorigo attende e si fa domande, sperando, al contempo, che le cose vadano per il meglio. La paura che la propria amata non si presenti all’appuntamento; la gelosia che prova nel pensare che lei possa essere con qualcun altro; l’ansia di vederla anche solo per qualche minuto, solo il tempo di accompagnarla alla stazione. Sono tutti sentimenti che Dorigo prova, ma che qualsiasi innamorato ha provato. Anzi, per usare le parole di Montale, che “tutti gli uomini che non hanno gli occhi e il cuore foderati da una cotenna di lardo hanno almeno virtualmente provato”.

Il progetto spettacolo così strutturato entra pertanto di diritto nel format “Metti un libro a Teatro”, prodotto da Ergo Sum e ideato da Alessandra Pizzi, con lo scopo di unire interpreti di fama internazionale, i luoghi di cultura e i grandi capolavori della letteratura, per raccontare al pubblico il valore dei testi classici.

“Un amore” interpretato da Paolo Briguglia, andrà in scena con il nuovo allestimento al chiostro del museo Ribezzo di Brindisi venerdì 21 giugno alle ore 21:00. 

Biglietti (15 euro) online su 

https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/un-amore-brindisi

 

In tutti i punti vendita ciaotickets

PRESSO PLANETWIN 365, Via Sicilia, 57 Brindisi

Info e prenotazioni 3279097113


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