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Ostuni in Passerella: Moda e Tradizione in Mostra sulla Storica Viale Pola

Il Duc Città Bianca ha organizzato per Venerdi 21 giugno, a partire dalle ore 20:00, “OSTUNI IN PASSERELLA”; l’evento, che si svolgerà sulla storica Viale Pola, è stato pensato per rendere protagoniste le attività commerciali della città e far conoscere alla comunità locale l’impegno e il lavoro del Distretto Urbano Commerciale, dando spazio alle nuove tendenze moda P.E. 2024.

La manifestazione verrà presentata e coordinata da Marianna Miceli, già promotrice del “International Mad Mood Milano Fashion Week e vedrà il coinvolgimento e la partecipazione diretta di tante aziende che da anni operano con successo ad Ostuni.

Tra le tante le aziende protagoniste di questo spettacolo, realizzato per la prima volta dal DUC Città Bianca, ci saranno:

Vale Concept Store, Top Shop Simonetta, Ricordi Ricamati di Rodio Nunziana, Mamy e Baby, Yamamay, A.P. Ottica di Anna Poggianella, Valigiamo, Giglio 23, Piero Cucci Clothing, Antica Sartoria, P’s Store, Woo di Giulia Petronella, Oblanc, Camomilla Italia.

Protagonisti della serata saranno anche Hair e Makeup Artist di Viale Pola, che realizzeranno acconciature e makeup mood in linea con le ultimissime tendenze. Tra le aziende aderenti:

A17 parrucchieri, Domenico En Beautè, Moro Parrucchieri, Qualities HAir, Angelo Capone Parrucchieri e, come coordinatrice e Art director del Backstage, la Makeup artist di Mad Mood Milano Fashion Week Antonella Veronique Vadruccio, con il Partner tecnico Roverhair.

Durante la serata sarà offerto al pubblico un saggio di alta moda internazionale con la collezione di Marina Banovic, dal titolo “Le fate del Montenegro” e realizzata con ricami, finiture e materiali tessuti a mano, tra cui lino, canapa, cotone e seta. Alcuni capi della collezione contengono parti degli antichi costumi nazionali delle regioni del Montenegro, Serbia, Kosovo e Albania; pezzi che hanno fino a duecento anni e le loro parti sono state riciclate e implementate in un capo di abbigliamento nuovo e moderno, testimoniando lo spirito “green” di un settore tra i più importanti per l’economia italiana e tra i più rappresentativi della nostra storia e cultura.

 

 

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