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Abbandono e Degrado: Il Parco di Via Cesare Menotti a Brindisi in Balìa dell’Incuria e dei Vandalismi

 Lo  storico  parco di Via Cesare Menotti  a  Brindisi  in Viale Commenda ,  un’ area abbandonata da troppo tempo, in balia dell’ incuria e di atti vandalici .

I  parchi, le aree verdi,  rappresentano   patrimoni di ogni comunità e dei territori, che vanno ( con i fatti concreti e misure idonee) tutelati, salvaguardati.  Luoghi  “di comunità”, in cui si incontrano le persone, le famiglie, i bambini, gli anziani.

Un problema, ad esempio, atavico, a Brindisi, con diversi parchi cittadini,   ma si ha l’ impressione  ( in uno scenario comunque  molto complicato) che alcune realtà abbiamo ancora minore attenzione rispetto ad altre.

Spesso, sono anche e soprattutto i cittadini  a segnare, denunciare,come nel caso del Parco  di  Via Cesare  Menotti, al quartiere Commenda .

Un parco  “ storico”, ,  un’ area abbandonata da troppo tempo, in balia dell’ incuria con giochi per bambini divelti  e non risparmiati da atti vandalici : una situazione che va avanti  da sin troppo tempo.

Le  aree verdi non curate sono spesso utilizzate come discarica, con sporcizia ovunque.  In pratica  un luogo di  svago e di incontro perle famiglie    è diventato una fonte di pericolo  per i bambini, e questo  è davvero inaccettabile.

L’  assenza di controlli  preoccupa tutti, in particolare i residenti  che segnalano atti osceni da parte  di individui , probabilmente in preda ai fumi dell’ alcool,  che urinano liberamente all’ interno del parco , senza  curarsi della possibilità di essere visti  dai minori affacciati  dalle proprie abitazioni, come spesso accade .

Non si può dimenticare un atto piromane avvenuto all’ inizio dell’ estate scorsa, che ha completamente distrutto un gioco, rendendo necessario  l’ intervento dei vigili del fuoco.  E per tacere di  un’ illuminazione completamente assente.

Insomma, uno scenario che segnaliamo e denunciamo, all’ attenzione  dell’  Amministrazione Comunale di Brindisi e gli organi preposti, con la speranza ( come purtroppo e spesso accade) che   “ la solita burocrazia” non ostacoli  il diritto dei  cittadini, dei residenti e delle famiglie,  di  stare serenamente   in uno dei parchi  “ storici”, più conosciuti della città.

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