giovedì, Luglio 18, 2024
Ultimo:
BrindisiCultura & SpettacoloItalia

Sale a 108 il numero delle tombe portate alla luce nell’ambito della necropoli a cremazione di Torre Guaceto che sorge sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie. La ricerca archeologica ha permesso di scoprire per la prima volta anche due deposizioni vuote dedicate a chi è morto in battaglia o in viaggio. Si è appena conclusa la quarta campagna di scavo della necropoli protostorica a cremazione di Torre Guaceto. Le ricerche finanziate dal Consorzio di Gestione della riserva e condotte in regime di concessione ministeriale dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, si sono svolte in accordo con la Soprintendenza ABAP per le Provincie di Brindisi e Lecce e in collaborazione con il Dipartimento Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, con il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari. “La scoperta della nostra storia ha un valore inestimabile e se possiamo ogni anno sostenere la ricerca è anche perché gli utenti contribuiscono economicamente al nostro lavoro, fruendo dei servizi estivi della riserva, come il lido e il parcheggio” ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta. Oggi la conferenza stampa indetta per la diffusione dei risultati ottenuti, nell’ambito della quale sono intervenuti anche: Teodoro Scarano, professore dell’Università del Salento e direttore dello scavo di Torre Guaceto, Maria Piccarreta, segretario regionale del Ministero della Cultura per la Puglia, Francesca Riccio, soprintendente all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e cultura, Regione Puglia, Sabrina Franco, assessore alla Cultura di Carovigno. “La necropoli di Torre Guaceto è un contesto archeologico straordinario – ha dichiarato Scarano – l’unico sepolcreto a cremazione dell’età del Bronzo nel Mediterraneo centrale sul quale sia attivo un progetto di ricerca multidisciplinare. Ora è necessario che gli attori istituzionali e i portatori d’interesse del territorio si attivino per avviare un percorso di progettazione che conduca alla realizzazione di uno spazio museale dedicato, nel quale raccontare le storie degli individui che tra il XV e l’XI secolo a.C. hanno vissuto in questi luoghi attraverso le urne funerarie e gli splendidi ornamenti in bronzo e ambra rinvenuti nel corso degli scavi.” Le notizie 2024 sono numerose. Nella sola campagna di quest’anno sono state individuate ulteriori 43 tombe, delle quali più della metà in ottimo stato di conservazione e portate al laboratorio di archeologia di Torre Guaceto per essere microscavate, elemento che permetterà ulteriori scoperte nei prossimi mesi. Tra le poche tombe che sono state microscavate già sul cantiere ai fini del recupero, ne spiccano due con ornamenti femminili in bronzo quali corredi funerari, in un caso si tratta di una fibula ad arco di violino, mentre nell’altro delle armille, bracciale, con terminazione a spirale. E’ aumentato il numero di tombe che si datano alla fase finale dell’età del Bronzo e che restituiscono urne con decorazione protovillanoviana a scanalature con motivi geometrici o provviste di decorazioni plastiche a rilievo. Nel corso delle ultime indagini sono state trovate anche, per la prima volta, due tombe vuote, due cenotafi: tombe dedicate a chi è morto lontano da casa, quindi in battaglia o in viaggio, e il cui corpo non sarebbe più tornato al villaggio. “La straordinaria scoperta della necropoli fatta a Torre Guaceto e il sorprendente stato di conservazione dei reperti, in particolare di alcune urne ritrovate integre – ha dichiarato Piccarreta – sono la dimostrazione che la sapiente gestione delle tutele del patrimonio culturale e paesaggistico garantisce sempre il corretto utilizzo e lo sviluppo sociale ed economico dei territori”. “Provo molta soddisfazione ed orgoglio per i risultati ottenuti con questo lavoro di squadra a Torre Guaceto – ha dichiarato Patruno -, la riserva è riuscita a fare dei vincoli per la tutela che le sono propri uno strumento per la crescita culturale e turistica dell’intero territorio. Sono i processi importanti come questo a cambiare in meglio il volto della Puglia”.

">

– Giovedì 18 luglio – Il secondo appuntamento musicale del “Manovella in Fest” è con Alessia Tondo, si terrà giovedì 18 luglio a partire dalle ore 21.00 presso il Chiostro del Comune di Mesagne. Ingresso libero e gratuito.

Inserita nel programma “Estate mesagnese 2024”, l’iniziativa è promossa da “Arci La Manovella” in collaborazione con l’etichetta discografica Zero Nove Nove. L’artista pugliese presenta il progetto “SITA”, la sua prima produzione da solista. Alessia Tondo è una delle voci più importanti della scena musicale pugliese. A 6 anni la sua prima esperienza musicale nel gruppo salentino Mera Menhir, pochi anni dopo viene lanciata dai Sud Sound System nel brano “Le radici ca tieni”; con i Sud ha continuato a collaborare per live e partecipazioni televisive. A soli 13 anni il suo ingresso nell’Orchestra de “La notte della Taranta” come solista, i duetti con gli ospiti e le collaborazioni con i maestri della prestigiosa manifestazione. Nel 2015 entra a far parte come interprete e autrice  del gruppo di musica popolare Canzoniere Grecanico Salentino, che nel 2018 – vincitore del prestigioso “Songlines Music Awards” – sale sul podio come miglior gruppo di world music al mondo.

– Giovedì 18 luglio – Sul palco di piazza Orsini del Balzo è atteso il concerto dei Rocking  Fingers, storica Dire Straits tribute band del Sud Italia. Evento gratuito con inizio alle 21.30.

Attiva in Puglia e Basilicata, la band è stata ospite di numerose iniziative in locali privati, piazze e festival. La formazione ufficiale dei Rocking Fingers è composta da: Angelo Fumarola alla chitarra solista e voce; Gabriele Giannuzzi alla chitarra ritmica e cori; Dario Fumarola al basso; Antonio Marra alla batteria, componente della band dal 2001, che vanta la partecipazione a numerosi progetti musicali e artistici, nazionali e internazionali. Ad attendere il pubblico due ore di concerto, coinvolgente e imperdibile per ogni fan dei Dire Straits ma anche per ogni cultore del rock, che avrà l’occasione di immergersi in una celebrazione live dei Dire Straits matura e raffinata, per rivivere le leggendarie sonorità di una delle band più amate della storia musicale mondiale.

– Venerdì 19 luglio – La “Corrida” di Giacomino Marseglia si svolgerà in piazza Gioberti a partire dalle ore 20.30. Evento gratuito. Ventitré i concorrenti in gara per esibizioni di canto, musica, teatro e mimo. In platea il pubblico – giudice irremovibile –  munito di pentole, campane e campanelle, sirene e piatti da far risuonare per bocciare le performance oppure in mood plaudente, per premiare e far vincere. E poi le divertenti gag di Giacomino, accanto a lui due bellissime vallette. E gli ospiti della serata: Mimmo Vinci, da “Tù sì que vales”, e Mino Mautarelli, poeta e cantante.


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: