BRINDISI.Cannalire (PD):“Su Enel aspettiamo ancora le risposte promesse dal Ministro Pichetto Fratin”
La vertenza del personale della ditta Sir, appaltatrice di Enel, non si affronta con con azioni declinate al futuro senza impegni e atti concreti e immediati. Non c’è più spazio per i ‘faremo, agiremo, vedremo, solleciteremo’, perché tutto il tempo prezioso perso dietro a promesse che hanno alimentato inutili speranze delegittimano le Istituzioni.
Qualche settimana fa, il Ministro dell’Ambiente in persona, Pichetto Fratin, aveva garantito un sostegno e una risposta dal Governo, azionista di riferimento e ‘proprietario’ di fatto di Enel. Da quel giorno non abbiamo avuto alcun riscontro e non sappiamo se e come il Ministro abbia posto la questione al Consiglio dei Ministri per condividere le promesse fatte ai sindacati a Brindisi ed affrontare la questione del futuro dell’ ’azienda di Stato’ Enel.
Però mentre il Ministro Pichetto Fratin veniva a dispensare fiducia come fossero caramelle (avvelenate), il suo Governo annunciava di incassare dividendi di miliardi di euro dalle sue controllate, tra cui Enel, lasciando con un pugno di mosche e senza investimenti quei territori, come Brindisi, che hanno sacrificato il proprio destino sull’altare degli interessi di Stato.
Se l’intenzione del Ministro Pichetto Fratin è quello di far desistere la legittima resistenza dei lavoratori con la tecnica della rana bollita sappia che troverà un’intera comunità a supportarli.
Per questo il Ministro Pichetto Fratin torni a Brindisi con soluzioni concrete ed un pacchetto di investimenti diretti di Enel, diversamente non si prendano più in giro i lavoratori e si abbia il coraggio di affrontarli direttamente al loro presidio permanente.
Non è certo con l’elemosina che si ripaga un territorio che è stato penalizzato per quasi mezzo secolo.
Francesco Cannalire segretario cittadino PD Brindisi