Cresciuta l’immagine di Mesagne col Piccolo Cinema Ken Loach,cresce l’immagine e la proposta culturale del festival.
Nell’anno di nascita della preziosa costola del festival, che ha attirato l’attenzione nazionale su Mesagne – il Piccolo Cinema Ken Loach, primo cinema in Italia interamente gestito da adolescenti – il MEFF-Messapica Film Festival alla sua VI Edizione cresce sotto tutti i punti di vista. Cresce la proposta diffusa e il numero di sale, che diventano 3: Arena del Castello, Arena Meff Young, Piccolo Cinema Ken Loach. Cresce e si fa più variegata l’offerta cinematografica: cinema d’autore internazionale del presente, cinema per l’infanzia, film cult, documentari del presente e della Storia del Cinema, cinema muto con i corti di Alice Guy prima di ogni film. Crescono le masterclass con grandissimi professionisti: quest’anno sceneggiatura, montaggio, diritto d’autore e podcast. Cresce l’impegno in chiave di Presidio di Umanità nei confronti dei temi caldi che attanagliano il mondo: incontri, hub, presentazioni.
I 7 film del Concorso internazionale – grandi storie dirette da registe e grandi storie di donne – che approdano a Mesagne dai festival di Cannes, Berlino e Venezia, saranno giudicati dal montatore Roberto Perpignani, storico collaboratore tra i tanti dei Fratelli Taviani, che ha iniziato a lavorare con Orson Welles, dalla direttrice della fotografia Daria D’Antonio, di ritorno dalla selezione ufficiale di Cannes con Parthenope di Paolo Sorrentino e dal Docente Universitario di Storia del Cinema e critico cinematografico, Luca Bandirali. A loro tre il compito di districarsi tra la ricerca estetica e tematica di alcuni tra i lungometraggi più interessanti del panorama internazionale dell’ultimo anno.
In attesa dell’arrivo a Mesagne del maestro inglese Ken Loach, che ha risposto con entusiasmo alla nascita del Piccolo Cinema in suo nome, il festival apre il 22 Luglio nella nuova sala con l’omaggio ad un’altra figura importantissima del Comitato d’Onore, recentemente scomparsa, che è Giovanna Marini. Sarà proiettato il recente ‘Giovanna, storia di una voce’ in cui la grande musicista torna ad immergersi nella ricerca di una vita che l’ha resa famosissima in tutta Europa e che l’ha portata ad indagare la magia delle tradizioni musicali anche del Salento (saranno le parole della regista Chiara Ronchini ad introdurci il film).
La proiezione verrà preceduta dallo svelamento, da parte del sindaco, della veste definitiva del Piccolo Cinema, allestito con le poltrone in legno della storica sala della città chiusa nell’ormai remoto 1993, il Cinema Nibio. Un passaggio di testimone, reale e simbolico, quello delle sedie, che sancisce definitivamente il ritorno del Cinema a Mesagne.
Tra gli appuntamenti imperdibili della settimana ne segnaliamo due.
Il primo è il dialogo di sabato 27, in cui i giovanissimi gestori del Piccolo Cinema e dell’Arena Meff Young, incontreranno e introdurranno al pubblico un ospite geniale, che sin da giovanissimo sta scrivendo alcune pagine inedite di racconto in Italia: l’attore, autore e regista di seconda generazione Phaim Bhuiyan, vincitore del David di Donatello con il suo film d’esordio Bangla, da cui poi ha tratto anche l’omonima serie di successo. Un incontro questo che incarna perfettamente lo spirito del festival, crocevia di arte, società, nuovi e vecchi diritti.
Il secondo, per cinefili doc, è il tributo ad Eleonore Coppola con la proiezione del capolavoro Heart of Darkness, che la regista recentemente venuta a mancare ha realizzato seguendo il marito Francis durante la folle lavorazione di Apocalypse Now.Il Festival, prodotto dall’Associazione Culturale Blue Desk, è sostenuto da Apulia Film Commission, Regione Puglia, Comune di Mesagne con la collaborazione e partecipazione dei beneficiari dei due progetti SAI presenti sul territorio, SAI minori gestito dalla Coop Oasi e SAI ordinari gestito dalla Coop Rinascita.
Programma completo su www.messapicafilmfestival.it