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CUP Unico. Amati: “ASL ignorano indicazioni di Emiliano e le agende restano chiuse in molte prestazioni. Reagire per non essere complici”

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati. 

“Le ASL continuano a ignorare le indicazioni della Giunta regionale e del Dipartimento Salute sull’attivazione del CUP federato della sanità pugliese pubblica e convenzionata, omettendo di immettere nei singoli CUP aziendali le agende senza limiti di proiezione temporale, comprese quelle delle strutture convenzionate.
“Queste omissioni generano il fenomeno delle agende chiuse e quindi occultano la possibilità di conoscere e registrare le inefficienze e magari combatterle. A questo malcostume di organizzazione amministrativa occorre reagire, anche per evitare di diventarne complici. 
“La storia è semplice. Dopo varie riunioni della Commissione per capire la mancata attivazione del CUP unico regionale, capimmo che l’attuale sistema informativo è in grado di supportare il servizio di CUP federato, ma i DG delle ASL non forniscono i dati, fatti di agende aperte, agende dedicate, agende dei privati convenzionati e per disciplina. Scoprimmo, insomma, la violazione di numerose norme e prescrizioni, nonostante numerosi inviti e intimidazioni con delibere e circolari. 
“Questo resoconto è risultato ancora una volta, oggi, nelle comunicazioni alla Commissione del Dipartimento Salute e Innova Puglia. 
“Eppure a luglio scorso era stato assicurato che entro un mese si sarebbe risolto il problema, così da interrompere una sistematica turbativa del pubblico servizio. 
Per capire quale motivazione porta le ASL a disattendere tutte le indicazioni, abbiamo deciso di riconvocare la Commissione sull’argomento, in una delle prossime sedute.”

CUP Unico. Amati: “ASL ignorano indicazioni di Emiliano e le agende restano chiuse in molte prestazioni. Reagire per non essere complici”

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati. 

“Le ASL continuano a ignorare le indicazioni della Giunta regionale e del Dipartimento Salute sull’attivazione del CUP federato della sanità pugliese pubblica e convenzionata, omettendo di immettere nei singoli CUP aziendali le agende senza limiti di proiezione temporale, comprese quelle delle strutture convenzionate.
“Queste omissioni generano il fenomeno delle agende chiuse e quindi occultano la possibilità di conoscere e registrare le inefficienze e magari combatterle. A questo malcostume di organizzazione amministrativa occorre reagire, anche per evitare di diventarne complici. 
“La storia è semplice. Dopo varie riunioni della Commissione per capire la mancata attivazione del CUP unico regionale, capimmo che l’attuale sistema informativo è in grado di supportare il servizio di CUP federato, ma i DG delle ASL non forniscono i dati, fatti di agende aperte, agende dedicate, agende dei privati convenzionati e per disciplina. Scoprimmo, insomma, la violazione di numerose norme e prescrizioni, nonostante numerosi inviti e intimidazioni con delibere e circolari. 
“Questo resoconto è risultato ancora una volta, oggi, nelle comunicazioni alla Commissione del Dipartimento Salute e Innova Puglia. 
“Eppure a luglio scorso era stato assicurato che entro un mese si sarebbe risolto il problema, così da interrompere una sistematica turbativa del pubblico servizio. 
Per capire quale motivazione porta le ASL a disattendere tutte le indicazioni, abbiamo deciso di riconvocare la Commissione sull’argomento, in una delle prossime sedute.”

CUP Unico. Amati: “ASL ignorano indicazioni di Emiliano e le agende restano chiuse in molte prestazioni. Reagire per non essere complici”

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati. 

“Le ASL continuano a ignorare le indicazioni della Giunta regionale e del Dipartimento Salute sull’attivazione del CUP federato della sanità pugliese pubblica e convenzionata, omettendo di immettere nei singoli CUP aziendali le agende senza limiti di proiezione temporale, comprese quelle delle strutture convenzionate.
“Queste omissioni generano il fenomeno delle agende chiuse e quindi occultano la possibilità di conoscere e registrare le inefficienze e magari combatterle. A questo malcostume di organizzazione amministrativa occorre reagire, anche per evitare di diventarne complici. 
“La storia è semplice. Dopo varie riunioni della Commissione per capire la mancata attivazione del CUP unico regionale, capimmo che l’attuale sistema informativo è in grado di supportare il servizio di CUP federato, ma i DG delle ASL non forniscono i dati, fatti di agende aperte, agende dedicate, agende dei privati convenzionati e per disciplina. Scoprimmo, insomma, la violazione di numerose norme e prescrizioni, nonostante numerosi inviti e intimidazioni con delibere e circolari. 
“Questo resoconto è risultato ancora una volta, oggi, nelle comunicazioni alla Commissione del Dipartimento Salute e Innova Puglia. 
“Eppure a luglio scorso era stato assicurato che entro un mese si sarebbe risolto il problema, così da interrompere una sistematica turbativa del pubblico servizio. 
Per capire quale motivazione porta le ASL a disattendere tutte le indicazioni, abbiamo deciso di riconvocare la Commissione sull’argomento, in una delle prossime sedute.”

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