L’iniziativa assunta dall’avv. Roberto Fusco con la proposta di dar vita ad un “patto per la legalità” in questo momento appare inopportuna e con esclusive finalità propagandistiche. Non serve alcun patto per applicare ciò che è già previsto dalle leggi vigenti in [corner-ad id=”1″]di trasparenza e di candidabilità. Del resto, è quello che partiti e movimenti che hanno dato vita alla coalizione di governo della città di Brindisi hanno applicato nel momento in cui sono stati scelti i candidati per il consiglio comunale.
Se si vuole andare in direzione di un pieno rispetto della legalità lo facciano tutti, ma la sottoscrizione di un “patto” appare inutile e peraltro è evidente che all’avv. Fusco, per le modalità con cui è stata presentata l’iniziativa (con dirigenti regionali del suo partito) interessava esclusivamente la primogenitura.
Chi vuole aderire lo faccia tranquillamente, ma sulla sponda della legalità troverà già un centro destra che la stessa scelta l’ha fatta da tempo e che ripone piena fiducia nel lavoro degli inquirenti.
Forza Italia
Fratelli d’Italia
Lega
Casa dei Moderati
Partito Repubblicano