Granaio Italia è realtà, soddisfazione di CIA: “Nostro impegno determinante”
Firmato il decreto. Sicolo: “Grazie al ministro e al sottosegretario La Pietra per aver rispettato l’impegno”
Dopo mesi di lotte, mobilitazioni e petizioni nazionali a favore dell’attivazione, un risultato atteso e auspicato
Saranno attivati il Registro telematico e tutte le misure per monitorare il mercato e controllare le importazioni
“Dopo mesi di lotte, mobilitazioni e petizioni nazionali, Granaio Italia e le misure in esso contenute a tutela del grano italiano sono finalmente una realtà. Il ministro Lollobrigida, infatti, ha firmato il decreto che ne avvia l’attuazione e che aspettavamo da tempo. L’impegno di Cia Agricoltori Italiani è stato determinante per centrare l’obiettivo”. Con queste parole, Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, esprime la propria soddisfazione per l’attivazione di Granaio Italia, misura articolata e complessiva che permetterà di salvaguardare le produzioni cerealicole italiane. “Il dialogo con il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, che ringraziamo per aver mantenuto l’impegno assunto, ha portato a questo rilevante risultato che auspicavamo da tempo”, ha aggiunto Sicolo. “Granaio Italia è uno strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni made in Italy. Ringraziamo il ministro e il sottosegretario per aver introdotto Granaio Italia”. Con il Registro telematico nazionale, sarà possibile tenere sotto controllo la consistenza delle scorte dei cereali, anche al fine di immettere sul mercato informazioni trasparenti e utili a ridurre la volatilità dei prezzi. Non solo, l’obiettivo di Granaio Italia è la completa tracciabilità dei grani, in tutti i diversi passaggi, soprattutto quando si tratta di prodotti importati dall’estero. “C’è bisogno di trasparenza e certezze, di avere un monitoraggio reale sulle importazioni, così da poter porre un freno alla speculazione ai danni dei produttori italiani che riducono la redditività e mettono a rischio il futuro della nostra cerealicoltura”, spiega Sicolo.
“Il comparto cerealicolo – aggiunge il presidente di CIA Puglia – sta attraversando uno dei periodi più difficili degli ultimi anni. L’auspicio è che questo sia l’inizio di un percorso utile, anche in raccordo con l’Europa, a invertire le dinamiche che, soprattutto negli ultimi anni, hanno completamente azzerato la redditività per l’anello più importante della filiera, quello dei produttori”.
Assieme al decreto-legge Agricoltura, grazie al quale sono stati stanziati 32 milioni di euro, le imprese possono tirare ora un sospiro di sollievo. Ma è altrettanto importante che i consumatori acquistino pasta di grano italiano per la propria salute e per sostenere il comparto e più in generale l’economia locale. Altro momento di svolta concreta per l’intero comparto è rappresentato dalla nascita della Commissione sperimentale nazionale grano duro (Cun) che rappresenta uno strumento necessario per la determinazione del prezzo del grano duro. Cia Puglia rimarca da sempre l’importanza di un consumo consapevole da parte delle famiglie, una maniera intelligente per favorire investimenti e nuova occupazione.