“In occasione della 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata dall’ANMIL, l’UGL esprime grande preoccupazione in merito alla strage di lavoratori in atto, un fenomeno allarmante che non accenna a diminuire. I nuovi dati Inail disegnano un quadro ancora molto preoccupante per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro. Le denunce di infortunio mortale nei primi otto mesi del 2024 sono state 680, 23 in più rispetto alle 657 registrate nello stesso periodo del 2023, tre in più rispetto al 2022. Numeri intollerabili per un Paese avanzato. Ribadiamo l’importanza di promuovere una maggiore cultura della sicurezza, implementando gli investimenti sulla formazione a partire dalle scuole. Al contempo, è fondamentale rafforzare le misure di prevenzione e controllo. In tal senso l’aumento dell’organico degli enti ispettivi previsto dal Governo va nella giusta direzione. In questa giornata commemorativa non possiamo limitarci a ricordare le vittime, ma occorre fare di più per proteggere chi lavora, incrementando la vigilanza e promuovendo una maggiore responsabilizzazione delle imprese”. Lo afferma Paolo Capone, Segretario Generale UGL, in occasione della 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata dall’ANMIL.