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Spesa farmaceutica, Lopalco – Parchitelli (PD): “Limitare accesso a farmaci innovativi è decisione miope che compromette il risparmio a lungo termine e la salute dei cittadini. Serve un cambio di passo”

Ancora una volta, in Commissione sanità, sono emerse le criticità legate ai tagli lineari della spesa farmaceutica.

La notizia è questa: apprendiamo oggi che il Policlinico di Foggia, a differenza di quanto avviene altrove, sta impedendo l’utilizzo di un farmaco innovativo per la cura della sclerosi multipla che offrirebbe, se adottato, significativi benefici immediati per i pazienti che non sarebbero più costretti a lunghe infusioni endovena ma potrebbero giovare di una iniezione sottocute. Il trattamento, in termini economici, potrebbe persino essere conveniente riducendo i costi a lungo termine sia per il sistema sanitario che per le famiglie.

In un contesto in cui il Sistema Sanitario Nazionale è chiamato a garantire cure sempre più efficaci ed efficienti, la decisione assunta dal Policlinico di Foggia appare incomprensibile e dimostra – come abbiamo sempre denunciato – come sulla sanità si usi troppo spesso un approccio miope e ragionieristico.

Come si può, di fronte a un farmaco che ha le potenzialità per ridurre i costi sanitari a lungo termine e migliorare la qualità della vita dei pazienti, giustificare tale scelta con i vincoli di spesa immediati, mettendo quindi in secondo piano i vantaggi per la salute dei cittadini?

Parlare dei tetti di spesa vuol dire pianificare in maniera strategica per ottenere risparmi sicuri nel tempo. Qui invece, più che adottare una visione lungimirante, si preferisce contenere dei costi che, paradossalmente, potrebbero portare a un incremento della spesa sanitaria nel lungo periodo.

Serve un cambio di passo e un approccio diverso, nell’interesse di tutti i cittadini e della sostenibilità stessa del sistema sanitario.

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