BRINDISI.Sanità e liste d’attesa: il caso di Giovanni Chirico, simbolo di un diritto alla salute negato
L’attesa per le cure, per la salute, non può danneggiare i sofferenti e i bisognosi : la vicenda del signor Giovanni Chirico di San Vito dei Normanni.
Quante promesse, quanta “ propaganda politica” ( e non solo), quanti proclami, su una Sanità ( brindisina, pugliese, nazionale) che, invece, deve ritrovare se stessa, il suo “fine virtuoso”, dovrebbe essere senza se e senza ma quello di garantire a tutti il DIRITTO ALLA SALUTE .
Vogliamo sottolineare l’impegno da parte di qualche esponente politico regionale, le autorità sanitarie locali e region ali,per risolvere le gravi problematiche ed emergenze ancora esistenti, tra cui ad esempio le liste di attesa ( a proposito di promesse e propaganda), ma i cittadini vogliono azioni e risposte concrete .
L’attesa per le cure, per la salute, non può danneggiare i sofferenti e i bisognosi, raccontiamo la vicenda del signor Giovanni Chirico di San Vito dei Normanni.
Una persona praticamente allettata nella sua abitazione,invalido, 80 anni,con gravi patologie ed anche depressione , che ha quotidianamente bisogno di cure urgenti e tempestive, evidentemente qualcuno ancora non capisce la valenza di determinate situazioni…..
Giovanni Chirico nei giorni scorsi ha richiesto una visita urologica urgente, e cosa ha risposto in sostanza il CUP della Asl di Brindisi? APPUNTAMENTO PER VISITA DOMICILIARE PREVISTO PER IL GIORNO 9 GIUGNO 2025, e la Asl aveva assegnato una data per il 12 dicembre, ma a Ceglie Messapica.
Come si può ben capire, come fa una persona completamene invalida come il sig. Chirico a recarsi presso Ceglie Messapica?
Ma, come fa, soprattutto, una persona che ( come detto) ha bisogno di cure immediate, ad aspettare quasi 7 MESI per una visita?
Domande che si pongono soprattutto i cittadini che vogliono una Sanità migliore, stanchi di lunghe liste d’attesa, di promesse e propaganda.
Domande da porre alla Asl brindisina, ai dirigenti e responsabili( a cui diamo atto di lavorare per migliorare il livello delle prestazioni sanitarie e contrastare così anche una burocrazia sempre più stringente e dannosa), alla Regione Puglia e le istituzioni, “ responsabili politicamente ed eticamente” nel garantire a tutti il DIRITTO ALLE CURE E ALLA SALUTE