Mobilitazione il 29 Novembre: lavoratori, pensionati e giovani uniti contro una  manovra di Bilancio ingiusta 

Pronti allo sciopero generale. CGIL e UIL di Brindisi serrano le fila per la mobilitazione del  29 novembre davanti alla Prefettura. Dopo migliaia di assemblee sui luoghi di lavoro,  “siamo pronti a combattere”. Mobilitazione per cambiare la manovra di Bilancio.  Mobilitazione per difendere il futuro del nostro territorio. La sala conferenze dell’Autorità  Portuale, gremita all’inverosimile, ha reso evidente quanto questa lotta sia sentita. Quadri  e delegati, centinaia di sindacalisti, hanno detto una cosa chiara: non c’è più tempo da  perdere. 

Guidati da Massimo Di Cesare (segretario generale Cgil Brindisi), Fabrizio Caliolo  (segretario generale Uil Brindisi), Gigia Bucci (segretaria generale Cgil Puglia) e Stefano  Frontini (segretario organizzativo Uil Puglia), i sindacalisti di CGIL e UIL hanno fatto il  punto sulle rivendicazioni nazionali e locali. E qui, a Brindisi, la situazione è ancora più  complessa. La chiusura della Centrale Enel di Cerano, la crisi della chimica, le vertenze  Eni Versalis e Basell: senza interventi, l’economia del nostro territorio subirà impatti  devastanti. 

Le assemblee congiunte lo hanno detto forte e chiaro: c’è sofferenza, c’è paura. Guerre,  disumanità, precarietà. Ma CGIL e UIL vogliono parlare al cuore e alla testa del Paese.  Parliamo ai giovani, ai pensionati, ai più deboli, e a quei lavoratori che, pur avendo un  posto di lavoro, sono sempre più poveri. 

I numeri parlano in maniera eloquente: salari in calo del 2,9%, produttività in aumento  del 22,8%. Potere d’acquisto giù del 4,5%, italiani in povertà al 9,5%, sei milioni di persone.  Lavoratori occupati ma poveri in aumento dell’11,5%. Evasione fiscale da 100 miliardi di  euro l’anno, mentre le spese militari schizzano a +12%, pari a 40 miliardi di euro. Questi  numeri non li accettiamo. E non accettiamo una manovra economica ingiusta, che ignora  questi dati e colpisce i più deboli. 

A Brindisi, oltre alle rivendicazioni nazionali, scendiamo in piazza per le nostre battaglie  locali. Per lo sciopero del 29 chiamiamo alla mobilitazione le lavoratrici e i lavoratori in  particolare del polo industriale. Brindisi Polo d’energia e della chimica per 50 anni diventi  laboratorio di energia verde e pulita e del riciclo della plastica. Chiamiamo alla  mobilitazione i pensionati per difendere il Servizio sanitario Nazionale e per avere un  sistema pensionistico più giusto. Chiamiamo a mobilitarsi i giovani per difendere la scuola  pubblica e rilanciare le politiche abitative. Chiamiamo tutti i cittadini di Brindisi a  mobilitarsi per sostenere le ragioni della piattaforma CGIL e UIL contro la manovra  economica 2025 iniqua e ingiusta. Ci vediamo la mattina del 29 in piazza Santa Teresa nei  pressi della Prefettura.