“I Figli della Montecatini”: il romanzo di Giuseppe Marchionna presentato a Brindisi con Massimo Giletti – Un dialogo tra storia, identità e futuro della città
I FIGLI DELLA MONTECATINI, il romanzo di Giuseppe Marchionna presentato a Brindisi anche presso il Teatro Impero, con il giornalista Massimo Giletti. VIDEO INTERVISTE .
Un libro-romanzo che sta avendo successo e molta attenzione, perché, in fin dei conti, rappresenta un grande anello di congiunzione tra la storia di Brindisi, il presente, e un futuro tutto ancora da scrivere ( per la città, il territorio, la comunità), ma con riferimenti e obiettivi che si possono raggiungere.
I FIGLI DELLA MONTECATINI,il libro scritto da Giuseppe Marchionna, è stato anche presentato venerdì sera al Teatro Impero, con un interlocutore d’eccellenza e la presenza di un pubblico che, evidentemente, ha colto lo spirito, i valori ed i messaggi presenti in un’opera tutta da leggere e capire.
Un dialogo con il giornalista Massimo Giletti, particolarmente attento ed anche curioso per saperne di più, che tra l’altro ha voluto ricordare alcuni ricordi comuni con Marchionna , legati alla prima esperienza da primo cittadino brindisino, soprattutto lo sbarco degli albanesi, la grande umanità dimostrata dalle istituzioni e la comunità.
Ma I FIGLI DELLA MONTECATINI, scritto da Giuseppe Marchionna in pieno Covid( nel 2020) inizia molto prima, negli anni 60, quando, improvvisamente, Brindisi si vede di fronte una fase di sviluppo industriale che avrebbe poi portato risvolti positivi e negativi, sino alla strettissima attualità.
Ma una storia, come insegna anche Marchionna ( che, se ancora ce ne fosse bisogno, conferma un’ideale predisposizione verso la scrittura e la comunicazione), è fatta di personaggi, i protagonisti di un Romanzo che è “storia, appartenenza, rapporti, contrasti”. Personaggi, giovani, che nel libro crescono, sino ad acquisire, come afferma l’autore, “ la consapevolezza del momento, le discrepanze tra vite diverse, che poi tuttavia , inevitabilmente, si uniscono”.
Da una parte, appunto, i figli dei lavoratori della “ grande fabbrica”,anche e soprattutto ” provenienti dal nord( quasi “ammaliati” da un entusiasmo che poi non sarebbe durato molto), dall’altra i figli di bottegai, contadini, che “iniziano a temere, ad aprire gli occhi sugli effetti e conseguenze di quella possibile svolta industriale”.
E’ in sostanza la “Brindisi a due facce”, quella a cui la politica ha guardato ma senza trovare ( ancora) una linea definitiva e comune, che Marchionna ha voluto rimarcare, da attento protagonista, osservatore, con una “penna”fluida ed appassionata .
“Brindisi a due facce”, che affascina ed incuriosisce anche un giornalista molto attento alle dinamiche e problematiche dei territori come Massimo Giletti, sia nella lettura del libro e sia nel dialogo con l’attuale primo cittadino brindisino, carpendone le emozioni, le passioni, le appartenenze e preoccupazioni.
Il giornalista e conduttore televisivo dialoga, soprattutto, con l’uomo e cittadino Giuseppe Marchionna, che si evidenzia al pubblico esponendo concetti virtuosi come libertà, appartenenza.
Un libro che ha naturalmente un inizio e una fine, come tutte le opere, ma( e rappresenta un punto forte, da riproporre puntualmente), grazie all’autore e ad una comunicazione a largo raggio, si vuole contestualizzare ad un presente, futuro, che richiedono condivisione, proposte, senso di appartenenza e comunità.
Il messaggio di Marchionna nella nostra Video Intervista, è di “lucida analisi su eventi che sono ormai storia”, un messaggio ai giovani , alla comunità brindisina, affinchè possa anche cogliere i cambiamenti e ci sia un futuro diverso per la città, il territorio, “che non sia solo di profilo industriale”. E poi un Massimo Giletti che, ne siamo sicuri, ha colto concretamente il messaggio e i contenuti dell’opera
Un romanzo che avrà sicuramente altre tappe e percorsi, che non poteva essere scritto “ se non si vuol bene davvero alla propria città”.
. I FIGLI DELLA MONTECATINI, scritto da Giuseppe Marchionna, Antonio Delli Santi Editori
FOTO MARCELLO ALTOMARE
VIDEO INTERVISTE a Giuseppe Marchionna e Massimo Giletti