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SANITÀ BR, CAROLI-PERRINI (FDI): A CEGLIE IL PPI SENZA MEDICO, A FRANCAVILLA IL REPARTO DI RIANIMAZIONE CON 8 NUOVI POSTI LETTO, MA ANCORA INUTILIZZATI. SITUAZIONE DISASTROSA

“Gli ospedali di comunità di Ceglie Messapica e quello di primo livello di Francavilla Fontana sono la dimostrazione di come la sanità brindisina è davvero allo sbando e le nostre preoccupazioni non solo non sono infondate, ma anche sottovalutate rispetto alla realtà, quella che stamattina è stata sotto i nostri occhi.

“CEGLIE MESSAPICA – La giunta regionale ha deciso che i Punti di Primo Intervento di Ceglie, San Pietro Vernotico e Cisternino possono restare operativi senza la presenza di un medico, ma con un infermiere. È evidente che è stato deciso che a lungo andare saranno chiusi, lasciando aperti solo quello di Mesagne e Fasano, l? dove il presidente Michele Emiliano ha deciso che ci deve essere un medico. Pensare che il presidente della Commissione Sanità, Mauro Vizzino, è di Mesagne, mentre il neo assessore all’Ambiente, Fabiano Amati, è di Fasano, pu? essere un buon indizio per capire come sono stati scelti i PPI con i medici in provincia di Brindisi? Ma si pu? decidere della salute delle persone a seconda dei concittadini se sono o meno consiglieri o assessori maggioranza?  Di questo chiederemo conto al neo assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, che chiameremo in audizione.

“Chiaramente queste sono domande politiche alle quali certo, stamattina non poteva rispondere, il direttore generale della ASL BR, Maurizio Denuccio, che ci ha accompagnato nella visita nei Poliambulatori e ha preso l’impegno di potenziare l’offerta non solo con altre patologie, ma anche potenziando quello di oculistica che è diventato un punto di riferimento per i piccoli interventi (specie quelli di cataratta, che hanno lunghe liste di attesa).

FRANCAVILLA FONTANA – Dopo il sopralluogo si stenta a credere che davvero l’ospedale Camberlingo sia di primo livello: il reparto di Rianimazione, con i suoi nuovissimi otto posti, rimane da quasi due anni desolatamente non utilizzato nonostante i milioni di euro spesi per realizzarlo. Annunci e spot che non trovano aderenza alla realtà, come la menzogna che a Francavilla si sarebbe tornati a nascere, nulla di più falso visto che non c’è una sala parto! Mentre la sala operatoria che doveva essere già operativa è bloccata per motivi tecnici e non potrà essere consegnata prima della prossima primavera. Versa in uno stato di fatiscenza, infine, il plesso che ospita la farmacia e il deposito di farmaci dell’ospedale, per il quale è necessario un intervento strutturale urgente.”

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