Cinema ed Educazione: l’Istituto Commenda vince il bando ‘Scuole 2023’ con il progetto ‘Il cielo sopra Brindisi
“Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita” affermava Federico Fellini parlando del cinema. E una diversa visione delle cose è ciò che si trova alla base dell’azione educativa che in ogni scuola si cerca di perseguire. Il tentativo, cioè, di far immaginare ciò che nella vita accade riuscendo a guardare da diverse prospettive, liberandosi dalle proprie convinzioni per arrivare a comprendere quelle altrui, anche senza condividerle. Il cinema, dunque, uno sguardo sul mondo che affascina, incanta, disturba, stupisce, terrorizza, commuove, spaventa e tanto altro.
Per avvicinare i più giovani a questo grande meccanismo, l’Istituto Comprensivo Commenda ha deciso di partecipare a un bando del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero della Cultura – Scuole 2023 dal titolo “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”. E ha vinto.
Ha vinto grazie al progetto “Il cielo sopra Brindisi- Storie della città”.
Il risultato sarà che i ragazzi dell’Istituto assisteranno a una serie di spettacoli cinematografici in maniera del tutto gratuita e che parteciperanno, se interessati, alla realizzazione di due puntate di una docuserie, ognuna dedicata a storie e ritratti dalla città. Impareranno, così, le tecniche di base del linguaggio cinematografico sotto la guida di professionisti del settore e quindi scopriranno i segreti del cinema, come si realizzano le scene, cosa accade dietro le quinte, quali sono le figure che ruotano attorno alle opere cinematografiche: registi, attori, direttori della fotografia, montatori, musicisti, scenografi. Infine i ragazzi faranno parte di una vera e propria troupe e, guidati dai registi Paola Crescenzo e Paolo Pisanelli, gireranno le loro prime scene.
“Il linguaggio cinematografico – afferma la Dirigente Scolastica, Patrizia Carra – purtroppo non fa parte delle materie di studio delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Ma è, a mio avviso, uno tra i linguaggi più compositi e affascinanti con cui nella vita veniamo in contatto e scoprirne i segreti permette ai ragazzi di sviluppare una maggiore capacità di osservazione e di analisi e, soprattutto, una vera capacità critica.
Avvicinare i ragazzi al buon cinema è la nostra nuova scommessa e, grazie a questo progetto, il viaggio è iniziato.”