Apprendiamo con soddisfazione dalla stampa che, così come avevamo evidenziato e posto all’attenzione di questa amministrazione, anche il centro sinistra, seppur con motivazione differenti, solleva legittimi dubbi sull’affidamento del servizio del trasporto pubblico rilevando delle criticità per lo più condivisibili.

Al di là della qualità del servizio e della sua efficienza su cui è opportuno riflettere per individuare le responsabilità e le possibilità di migliorarlo, è innegabile che la particolarità della conformazione urbanistica e dello sviluppo del traffico cittadino impone una più profonda considerazione sui passi da compiere e sulle decisioni da prendere per lo sviluppo futuro di questa città. 

Così come abbiamo posto all’attenzione del sindaco e della maggioranza, la possibilità di operare nella giusta direzione per acquisire con una società in House il servizio di trasporto pubblico, oltre che mirare all’efficientamento del servizio e ad individuare le soluzioni alle problematiche del traffico di questa città, consentirebbe di inquadrarlo in un’ottica più ampia di scelte che prevede, tra le tante, l’impellente necessità di ripristinare l’Ufficio Ripartizione ai Trasporti e Traffico necessario per coordinare le attività di redazione del PUG e del PUM.

Così come accaduto nella città di Bari e come sta avvenendo nella vicina Lecce, l’importanza di avere una società in House che si occupa di individuare e risolvere tutte le problematiche di collegamento di cui necessità la cittadinanza, che sono evidentemente differenti per una città capoluogo di provincia dal resto della stessa, garantisce la focalizzazione delle esigenze e la possibilità di accrescere l’utilizzo dei mezzi pubblici diminuendo il traffico veicolare verso il centro cittadino e le relativi emissioni di sostanze inquinanti.

L’acquisto di mezzi idonei in grado di sopperire alla richiesta ed al tempo stesso di limitare l’impatto sull’ambiente e sul traffico, l’implementazione di sistemi tecnologici che facilitano l’utilizzo dei mezzi pubblici all’utente così come il pagamento e conseguentemente la riduzione del fenomeno di Free Riding, la possibilità di coordinare anche le attività di trasporto pubblico sul mare che farebbe di Brindisi una piccola Venezia, sono solo alcuni degli aspetti che consentirebbero a Brindisi di diventare una vera Smart City.

Riteniamo che solo in questo modo, con logica e coerenza nelle scelte, è possibile proiettare Brindisi nel futuro e consentirle di essere una città moderna ed efficiente che si affaccia sul mediterraneo e che rappresenta uno snodo di collegamento importante per il traffico marittimo ed aereo europeo.

È il coraggio delle scelte, ponderate attentamente a determinare i cambiamenti di cui necessitiamo e questa città ne ha bisogno più di ogni altra per riprendere il cammino verso la rinascita, il futuro ed il prgoresso.

 

Valentino MELE

Claudio NICCOLI