“Emergenza 118 Brindisi: il personale della Sanitaservice ASL BR in stato di agitazione contro i contratti part-time, rischi per la sicurezza e il servizio” – La denuncia della CISL FP Taranto Brindisi

 Il personale Soccorritore e Autisti Soccorritori di Sanitaservice ASL Brindisi ha proclamato ufficialmente lo stato di agitazione, con una comunicazione inviata dalla organizzazione sindacale CISL FP. La decisione è stata presa a seguito di una serie di disagi legati alla gestione del personale del Servizio 118 e alle problematiche legate ai contratti di lavoro.

La situazione di conflitto è emersa in seguito a un errore nella stesura del Business Plan che ha portato molti dipendenti ad essere inquadrati erroneamente con contratti part-time, nonostante il loro impegno a tempo pieno. La problematica era stata già sollevata da una manifestazione sindacale il 25 settembre 2024, nella quale si chiedeva il passaggio a full-time per tutti i dipendenti del 118. Sebbene l’Amministratore Unico della società in house della ASL BR  e il suo Direttore Generale avessero dichiarato la disponibilità a trattare, la decisione finale sarebbe stata subordinata al nulla osta da parte della Regione Puglia.

Nonostante le sollecitazioni e gli appelli, il sindacato ha riferito di non aver ricevuto risposte concrete sulla questione.

Oltre alla questione dei contratti, il personale ha sollevato anche altre problematiche. In particolare, la CISL FP ha criticato la decisione di bloccare le ferie per i soccorritori e autisti/soccorritori durante le festività natalizie, tra il 7 dicembre 2024 e l’8 gennaio 2025, a causa della mancanza di personale.

Il clima di malcontento è ulteriormente aggravato dalla mancanza di risposte rispetto alla richiesta di aggiornamenti sul riconoscimento del premio Covid per il personale del SET 118, per il quale l’Amministrazione non ha ancora fornito un riscontro.

A fronte di queste problematiche, la CISL FP ha deciso di attivare formalmente le procedure di raffreddamento in sede prefettizia, come previsto dalla Legge 146/1990, al fine di evitare il protrarsi delle tensioni e trovare una soluzione condivisa.

La proclamazione dello stato di agitazione rappresenta quindi un atto di denuncia delle difficoltà che il personale del 118 sta vivendo e che potrebbero riflettersi sui cittadini.