Una giornata di sciopero  e manifestazioni  anche a Brindisi, le iniziative di CGIL e UIL, e del Cobas. Le VIDEO INTERVISTE .

Una giornata di sciopero  e manifestazioni  anche a Brindisi, cittadini, precari, famiglie, disoccupati, operatori scolastici e sanitari, in piazza a protestare, a “ gridare” soprattutto la loro rabbia e preoccupazione.

E’ questo lo scenario, un Paese  oggi fermo,che protesta, le organizzazioni sindacali contro  la manovra del Governo , accusato  di  “ non ascoltare il grido di dolore di chi soffre, di chi non ce la fa più ad arrivare sino a fine mese”. 

“  Aumento dei salari, delle pensioni, più investimenti nella Sanità e nella  Scuola”, sono solo alcune delle istanze che poi si uniscono, come nel caso della città di Brindisi  e del territorio,  alle emergenze  sanitarie, industriali, occupazionali  e sociali locali.

“ Adesione altissima allo sciopero  già nei primi turni di lavoro:oltre il 70%   delle lavoratrici  e lavoratori  ha incrociato le braccia in tutta Italia  in occasione dello sciopero generale  proclamato per la giornata di oggi  da Cgil e UIL  contro la legge di bilancio del Governo”- lo riferiscono  i sindacati  in una nota puntualmente diramata. 

A Brindisi, oltre alla manifestazione organizzata da Cgil e Uil in Piazza  Santa Teresa ( iniziata alle ore 9.30),  c’è stata l’iniziativa del  Sindacato Cobas in Piazza   Vittoria, a cui, tra l’altro, hanno anche partecipato dirigenti,iscritti  e rappresentanti  del  Cobas   Lecce .

Non c’è “differenza   e distanza”  tra sindacati( al di là di vedute, storie diverse), quando si tratta di portare avanti  le istanze comuni dei cittadini, delle comunità, dei territori, che chiedono  di essere maggiormente ascoltati dalle istituzioni, a partire dal governo nazionale.   

E , per il bene del Paese, non può esserci distanza, mancanza di comunicazione e confronto  tra  un governo  e  i sindacati, ma oggi, indubbiamente, c’è una situazione diversa.

Nel corso della manifestazione del sindacato   Cobas ( erano presenti molti disoccupati, lavoratori  protagonisti purtroppo di vertenze ataviche ancora irrisolte, anche dipendenti e lavoratori del Petrolchimico brindisino), duro intervento del segretario  Bobo Aprile , che ha voluto ricordare  le iniziative sulla povertà  organizzate la scorsa estate, parallele  al G7 :  “ Qui, a protestare c’è gente povera, che non ce la fa più e chiede continuamente  aiuto, inascoltata.  Ci sono  persone che hanno da tempo perso il lavoro, disoccupati, precari, non credono  in questa manovra   del Governo che sicuramente  non  fa i loro interessi e aspettative.     .

E poi  un  durissimo attacco al governo  e a Giorgia Meloni  : “Inutile girarci intorno, questo  governo fa solo l gli interessi  delle grandi banche e aziende, dei potenti, noi già rispondemmo al  G7 delle cene e  passerelle con la “ cena dei poveri”, in sostanza lo scenario che si  ripropone anche oggi”.

E, come detto, alle 9.30 circa  di una giornata sicuramente importante  e  su cui soprattutto  la politica deve riflettere  ( non solo quella nazionale), è iniziata la manifestazione  organizzata da Cgil  e Uil.  Presenti sul palco  il Segretario  generale CGIL  BRINDISI  Massimo  Di Cesare, il  Segretario  Generale  Uil Fabrizio Caliolo, segretari  e dirigenti  delle diverse categorie  dei due sindacati,  insieme  al   Segretario   Nazionale   FILCTEM  CGIL  Marco  Falcinelli.

Come non mai,  una piazza quasi piena, cittadini, esponenti  delle forze politiche  locali e regionali del Centro Sinistra  e M5S, lavoratori  di settori pubblici e privati, della  scuola  e della sanità, di  un settore come quello dell’industria in attesa ancora di capire quale  sarà il proprio futuro, anche  qui disoccupati e precari.

Sicuramente  un dato di fatto significativo, di cui qualcuno dovrà  pur prendere atto, a   cui fa  riferimento  nella nostra  Video Intervista  il segretario   della Cgil Brindisi  Massimo Di   Cesare :  “ questa è la miglior risposta,  alle mancanze  del  governo, ad una manovra  che  è  solo dannosa per chi   spera in un futuro  migliore. La  risposta  di  una città, una comunità che ad esempio ancora non ha capito  quale sviluppo industriale ci  sarà,se ci saranno possibilità occupazionali, se concretamente  si può sostenere una reindustrializzazione green, stabile e duratura “.

E  sul  rapporto   con il Governo  si sofferma  il   Segretario  generale  Uil Brindisi  Fabrizio  Caliolo :  “   C’è una grande  distanza, ma non certo per colpa  nostra, è un atteggiamento   incomprensibile . Noi andiamo avanti  per la nostra strada, portiamo  le istanze  di   chi non ce la fa più  ad andare avanti,e senza dubbio non sarà  la manovra del governo  a risolvere  i gravi problemi”.

FOTO  MARCELLO ALTOMARE 

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