Nella riunione di maggioranza di ieri sera (13 nov per chi legge) ho, purtroppo, avuto la conferma di quanto sospettavo e che nei giorni scorsi è stato oggetto di un mio articolo sull’Avviso per il selezionare il nuovo Dirigente al PES del Comune di Brindisi.
In questo incontro in cui si sarebbe dovuto parlare della situazione del personale dipendente dell’Ente, la maggior parte della discussione si è avviluppata sul citato Avviso pubblico difeso nella sua concezione e formulazione dall’Assessore Maglie contro tutte le perplessità sollevate da tanti consiglieri.
In questa occasione avrei avuto piacere di ribadire ai diretti interessati ciò che avevo scritto ma, evidentemente, non avendo argomentazioni da opporre hanno fatto in modo di non darmi più volte la parola impedendomi di fatto di poter intervenire.
A questo punto l’unico modo che mi rimane di ribadire la mia posizione su questa questione è scrivere.
Intendo essere estremamente chiaro in modo da non prestare il fianco a becere interpretazioni, strumentalizzazioni e/o illazioni:
ritengo superfluo, oggi, per la casse del Comune di Brindisi dotarsi di un nuovo dirigente per un Settore che, ormai sostanzialmente svuotato e mutato nelle sue competenze originarie, può tranquillamente essere un Servizio retto da un funzionario responsabile come accade per tanti altri servizi nevralgici di questa Amministrazione. Del resto per anni il PES che nasceva come Settore nel periodo dei POP e POR è stato un Servizio del Settore Gabinetto il cui Dirigente si avvaleva di ottimi funzionari per la gestione di tutti i finanziamenti di cui il Comune ha beneficiato. Le professionalità attualmente in servizio che si occupano di questa materie possono e dovrebbero lavorare per il Comune anche senza avere qualifiche dirigenziali.
Con la stessa spesa prevista per l’assunzione di un Dirigente ex 110 TUEL il Comune potrebbe istituire e remunerare delle posizioni organizzative per incentivare e “premiare” i funzionari che di fatto svolgono ruoli di grande supporto al proprio Dirigente e hanno responsabilità che vanno bel oltre il loro stipendio.
In alternativa alle P.O. è ormai nota da tempo la carenza di organico in quasi tutti i settori del Comune tale da rallentare ed, in alcuni casi, paralizzare l’attività amministrativa e quindi si potrebbe procedere all’assunzione di istruttori o al rafforzamento dell’organico della Polizia Municipale.
Su queste questioni i Sindacati oltre che lamentare la situazione, proclamando lo stato di agitazione, dovrebbero intervenire e spronare l’Amministrazione a compiere scelte differenti.
Pertanto chiedo al Sindaco e all’Assessore al Personale di revocare la procedura di selezione in corso prima della sua scadenza in modo da poter valutare soluzioni alternative e invito i miei colleghi consiglieri a esprimersi sulla questione.

Roberto Quarta
Consigliere comunale
Città di Brindisi