Menti, cuori e corpi in movimento: è questo lo slogan della nuova struttura scolastica “Dada-logica” che oggi, martedì 3 dicembre, il dirigente scolastico Maurizio Fino e le insegnanti della scuola primaria Don Milani, dell’Istituto Comprensivo Santa Chiara, hanno presentato alle numerose famiglie brindisine presenti all’incontro.
In realtà il modello Dada-logica, che sarà adottato ufficialmente a partire dal nuovo anno scolastico, è già in via di sperimentazione: si tratta di un approccio innovativo, finalizzato a rispondere alle sfide educative del XXI secolo. Grazie al progetto Dada-logica “menti cuori e corpi in movimento” (didattiche per ambienti di apprendimento), ogni aula della scuola è progettata per essere un ambiente stimolante, funzionale e coinvolgente, dove lo spazio fisico diventa un alleato dell’apprendimento.
Le aule sono pensate per offrire un’esperienza di immersione totale nella disciplina che si studia. Gli studenti infatti cambiano aula in base alle lezioni, spostandosi tra classi di matematica, italiano, inglese, geostoria, aula stem e biblioteca. Le classi sono allestite con materiali e arredi che favoriscono la concentrazione e stimolano l’apprendimento: pareti colorate, oggetti tematici e spazi ordinati creano un’atmosfera che “parla” della disciplina. In un’era in cui si tende ad isolarsi e a relazionarsi attraverso l’uso esclusivo dei social-network, la scuola promuove anche una visione più aperta e dinamica dei tempi per favorire la socialità e creare relazioni interpersonali.
Invece di rimanere chiusi in spazi limitati, gli alunni cambiando le classi hanno la possibilità di socializzare nei corridoi, nel cortile o nell’atrio, anche con i compagni di altre sezioni, occasione preziosa per fare nuove amicizie e migliorare il proprio benessere sociale: «Ci piace girare per la scuola, chiacchieriamo e facciamo amicizia», confermano i piccoli studenti.
Alla base del modello educativo della scuola Don Milani di Brindisi c’è la didattica laboratoriale, che favorisce un apprendimento attivo, pratico e collaborativo. Gli studenti sono stimolati a utilizzare le conoscenze teoriche per svolgere attività pratiche, riflettendo insieme e vivendo esperienze che favoriscono l’apprendimento. E’ di fondamentale importanza anche il movimento, che non è solo una pausa dal pensiero, ma un vero e proprio strumento didattico. Con l’attenzione che nei giovani tende a calare rapidamente è stato introdotto infatti un metodo che stimola l’attività fisica come parte integrante del processo di apprendimento.
Cambiare aula, fare movimento durante l’intervallo, e percorrere i corridoi della scuola aiutano gli studenti a mantenere alta la concentrazione, ridurre le tensioni e attivare meglio la loro mente.
Per questo motivo si lascia grande spazio all’outdoor education che include una grande varietà di attività didattiche che vanno da esperienze di tipo percettivo-sensoriale (orto didattico, visite a fattorie, musei, parchi, ecc.) ad esperienze basate su attività sociomotorie ed esplorative tipiche dell’Adventure education (orienteering).
Gli studenti concordano sul fatto che il movimento migliora le loro performance in aula; le docenti inoltre aggiungono che attraverso il modello “Dada-logica” i bambini non solo imparano a essere cittadini consapevoli, ma anche ad affrontare le sfide future con curiosità, autonomia e senso di responsabilità.