Dopo i successi degli anni passati, l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale continua così la sua missione, entrando nelle scuole per trattare il tema sulla prevenzione dei pericoli. La scorsa settimana, sono stati nell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore dell’Istituto G.Ferraris di via Adamello a Brindisi per parlare del progetto ”Botti sicuri”. Mentre nella mattinata del 9 dicembre è stata la volta dell’Istituto Omnicomprensivo Scuola Europea di Brindisi, dove grazie alla referente Prof.ssa De Falco che ha organizzato è fatto partecipare nell’aula magna due rappresentanti di classe per tutte le classi dell’Istituto circa 80 alunni. Dove gli stessi hanno assistito con grande attenzione ai consigli che ha dato il relatore dell’incontro il Cons. Naz. dell’A.N.VV.F. Maurizio Saponaro, avvalendosi delle slide, diapositive e videoclip, ma anche della collaborazione del già Capo-Reparto Domenico De Francesco, Stefania Stefanelli e la preziosissima testimonianza conclamata di Antonio Cassano, che ventinove anni fà ebbe un brutto incidente a causa di un enorme petardo di costruzione artigianale che gli scoppio addosso, dove perse la vista ad entrambi gli occhi e la mano destra intera e un dito della mano sinistra, oltre a ustioni nelle varie parti del corpo. Gli alunni sono stati informati e formati sui pericoli che spesso accadono durante queste feste natalizie, a iniziare con gli alberi di Natale sintetici, che se vanno a fuoco per un corto circuito dovuto alle luci che lo addobbano, si può incendiare completamente la casa in un baleno. Per poi arrivare a tutti gli artifizi pirotecnici, su come usarli in sicurezza e come conservarli, oltre a distinguere quelli legali da quelli illegali e infine, a che cosa si va incontro secondo gli articoli del codice penale della legge italiana. Il nostro obiettivo, ci riferisce ancora Maurizio Saponaro, è quello di arrivare dritti al cuore e alle coscienze dei ragazzi, che molto spesso sono inconsapevoli del pericolo, che porta a delle conseguenze che possono essere più o meno gravi, sia per se stessi e sia per gli altri, inoltre i nostri consigli non si devono fermare solo nella scuola, ma i ragazzi a loro volta li devono divulgare a quante più persone possibili, affinchè si abbiano meno danni a persone e cose. La platea molto attenta e interessata ha accettato di buon grado tutte le indicazioni fornite, approvando tutto ciò, con gli applausi susseguiti più volte nell’arco dell’incontro.