50 lavoratori della Revisud fermi da settimane,azienda in liquidazione e prossimi licenziamenti. Revisud,altra vittima illustre della crisi industriale del territorio di Brindisi
I lavoratori della Revisud,aiutati dal Sindacato Cobas, svolgeranno un sit in Giovedì 12 dicembre,a partire dalle ore 9,00 in Piazza Santa Teresa. Contestualmente alla iniziativa il Sindacato Cobas ha già chiesto la possibilità di avere un incontro con la Prefettura allo scopo di rendere pubblica ed evidente la drammatica situazione occupazionale dei lavoratori Revisud.
Anche la Revisud, storica azienda metalmeccanica brindisina, prevalentemente impegnata nelle manutenzioni del petrochimico e delle centrali elettriche, ha risentito della crisi che attanaglia l’industria del territorio di Brindisi.
La Revisud, oggi liquidazione giudiziale, anch’essa ha sofferto certamente della progressiva mancanza delle commesse di manutenzione del petrolchimico e della centrale Enel, quest’ultima già prossima alla chiusura.
Anche la vicenda della Revisud si unisce alla vicenda della SIR; le due aziende sono accomunate dalle stesse dinamiche della chiusura della centrale Enel Federico II per cui, in assenza di alternative, il computo dei lavoratori che rischiano di vedersi estromessi dal mondo del lavoro è destinato a salire in maniera esponenziale con disastri sociali inimmaginabili.
Occorre velocizzare intanto le attività che attengono lo smantellamento della centrale Enel per dare continuità occupazionale attraverso le bonifiche e il ripristino dello stato dei luoghi e bisogna approfittare di questo pochissimo tempo che resta a disposizione per accelerare sulla definizione degli investimenti annunciati lo scorso 20 settembre in Prefettura a Brindisi per giungere rapidamente alla sottoscrizione di un accordo di programma, di valenza più ampia rispetto alla sola zona della centrale di Cerano, che serva a rilanciare le attività imprenditoriali per la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali nelle aree industriali di Brindisi.
per il COBAS – Roberto Aprile e Cosimo Quaranta