La FP CGIL Brindisi denuncia con forza l’inerzia della Regione Puglia e della ASL di Brindisi rispetto alla stabilizzazione degli infermieri precari e di tutti gli aventi diritto, inclusi coloro che, ad oggi, sono già stati mandati a casa. È inaccettabile che queste lavoratrici e questi lavoratori, che per anni hanno garantito con sacrificio e professionalità la tenuta del nostro sistema sanitario, debbano affrontare l’ennesimo Natale nell’incertezza, costretti a vivere con la paura di perdere il lavoro, con contratti scaduti o in scadenza.
La nostra proposta di utilizzare le risorse previste dal DM 77 è applicabile, eppure, nonostante gli impegni e le rassicurazioni ricevute nel corso dei numerosi passaggi con la Regione Puglia, le stabilizzazioni continuano a restare solo parole vuote. Da mesi, ci sentiamo ripetere che le soluzioni arriveranno, che le procedure saranno avviate, ma la realtà è che dalle parole non si passa mai ai fatti.
È una situazione che non può più essere tollerata. Questi lavoratori meritano rispetto: hanno garantito, con turni massacranti e carichi di lavoro insostenibili, come più volte denunciato dalla scrivente, la continuità delle cure in ospedali e reparti spesso al collasso. Hanno colmato, con il loro impegno, le gravi carenze di personale che denunciamo da anni. Eppure, oggi, dopo aver dato tanto alla sanità pubblica, vengono lasciati senza un contratto e senza certezze per il futuro.
Non possiamo restare indifferenti di fronte a questa realtà. Trascorrere il Natale da precario significa vivere giorni che dovrebbero essere di serenità con l’ansia di un futuro incerto, con la consapevolezza di essere indispensabili quando serve e dimenticati subito dopo. Significa affrontare le festività con famiglie che non sanno cosa accadrà domani, mentre chi ha il potere di risolvere questa situazione lo faccia e non dia seguito a continui rinvii.
Chiediamo con forza che la Regione Puglia e la ASL di Brindisi procedano immediatamente alla stabilizzazione di tutti gli aventi diritto, compresi coloro che sono a casa in attesa di notizie. Le risorse del DM 77 ci sono e rappresentano l’opportunità concreta per dare finalmente risposte ai lavoratori e garantire ai cittadini una sanità pubblica stabile ed efficiente. Non ci sono più alibi: servono fatti, non promesse.
La FP CGIL Brindisi non smetterà di vigilare e di battersi affinché queste lavoratrici e questi lavoratori abbiano ciò che spetta loro: un contratto stabile e un futuro certo. Ogni giorno perso è un giorno in più di ingiustizia per chi ha tenuto in piedi la sanità con il proprio lavoro e con il proprio sacrificio.
Basta promesse, basta precarietà: nessun lavoratore deve trascorrere un altro Natale nell’incertezza.
Il Segretario Generale FP CGIL Brindisi
Luciano Quarta