Correva l’anno 1988 quando finalmente fu approvato dal Consiglio Comunale il Piano di zona 167 di Tuturano. Tanto dopo un confronto serrato con il Consiglio Circoscrizionale dell’epoca che, giustamente, reclamava una tipologia edilizia conforme alla attività prevalente nella frazione. Al posto dei palazzoni previsti inizialmente, quindi, fu ipotizzato di realizzare delle villette con annessa autorimessa utile anche per ospitare attrezzi agricoli. Negli anni a seguire furono espropriati i terreni del primo lotto e realizzate le opere di urbanizzazione. Poi il buio! Ogni anno tra le delibere la cui adozione è propedeutica alla approvazione del bilancio di previsione compare quella relativa alla quantità e qualità delle aree da destinarsi alle attività produttive e terziarie, suscettibili di cessione in proprietà o in diritto di superficie. Si tratta, in sostanza, unicamente delle aree ricomprese nel piano di zona 167 di Tuturano! Ma alla approvazione della delibera non segue mai il bando per l’assegnazione delle aree che, è bene ricordarlo, possono essere concesse per il 60% in diritto di superficie e per il 40% in diritto di proprietà. Eppure, secondo quanto conteggiato dai tecnici comunali, potrebbero essere incassati più di un milione di euro tra cessione dei suoli per abitazioni, aree destinate al terziario ed oneri di urbanizzazione. Una grande boccata di ossigeno per le casse asfittiche del Comune. Ci auguriamo, allora, che questa volta alle parole ed ai buoni propositi seguano i fatti e che finalmente venga predisposto il bando che disciplini l’assegnazione dei suoli. Tanto anche per rilanciare le sorti di una frazione che trarrebbe enormi benefici dall’arrivo di nuovi residenti e dall’avvio di nuove attività.

                                                                                   

                                                                                  LA SEGRETERIA CITTADINA

                                                                                      IL GRUPPO CONSILIARE