Con riferimento alla vicenda dell’’impianto di GNL che Edison intende realizzare a Brindisi, lo scrivente Consigliere del Movimento 5 stelle prende atto che il 

il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello proposto  dal Consorzio ASI avverso la sentenza del TAR Lazio, confermando la decisione con la quale il TAR LAZIO aveva affermato il difetto di poteri del Consorzio Asi a dettare prescrizioni circa la distanza dell’impianto dagli esistenti binari della banchina di Costa Morena Est, per ricadere questi ultimi in area di competenza dell’Autorita  portuale. 

Ha inoltre ritenuto il Consiglio di Stato che l’analoga prescrizione  emessa a suo tempo dal Consorzio Asi prima dell’autorizzazione ministeriale sarebbero state superate dalla risposta data da EDISON a tale prescrizione nel provvedimento autorizzativo del 22 agosto 2022, da ritenersi  definitivo secondo il Consiglio di Stato a  seguito della rinuncia alla prosecuzione dell’impugnativa dinanzi al TAR LAZIO  operata dalla nuova giunta del Comune di Brindisi (nel giugno 2023), dando inoltre rilievo il Consiglio di Stato  ad una lettera dell’ottobre 2023 con cui l’Agenzia Nazionale sulla sicurezza dei binari aveva dichiarato di non avere una propria competenza a vigilare sui binari in Ha affermato inoltre il Consiglio di Stato di non poter esaminare il tema della mancanza di Valutazione di Impatto Ambientale perché non facente parte dell’oggetto del giudizio. Riguardo alla sussistenza degli obblighi di vigilanza lo scrivente rammenta quanto dichiarato dal segretario dell’Autorita Portuale in sede di audizione da parte dei consiglieri comunali nell’ottobre 2023 circa l’insussistenza di alcun potere  di  vigilanza da parte dell’ Autorità Portuale, doveri negati anche da Ferrovie dello Stato, sicché, sorprendentemente, ci si trova in presenza di un impianto ad alto rischio di incidente rilevante riguardo al quale nessun ente pubblico afferma sussistere propri poteri e doveri di vigilanza. 

Dall’altro che privo  di esame da parte dell’Autorità giudiziaria e rimasto  il fondamentale tema della mancanza della Valutazione di impatto ambientale, obbligatoria allorché come nel caso di specie un deposito di gas Gnl sia collegato alla rete nazionale di distribuzione del gas gestita da Snam, autorizzazione VIA. Non resterà quindi che attendere che tali aspetti vengano valutati dall’Autorita Giudiziaria penale, ricordando che riguardo al rigassificatore della British Gas la magistratura penale intervenne, anche dopo i provvedimenti di rigetto da parte dell’autorità amministrativa. sequestrando e poi confiscando il sito allorché le opere di realizzazione dell’impianto erano già in corso. Non avendo la Magistratura penale, ove ravvisi dei fatti costituenti reati, i limiti che ha la giustizia amministrativa derivanti dalla definitività del provvedimento impugnato e dai motivi di impugnazione.

Il Movimento5 stelle rassicura quindi i cittadini di Brindisi che continuerà il proprio impegno a fianco delle diverse associazioni cittadine che si oppongono alla realizzazione dell’impianto Edison, affinché la magistratura valuti tutti i detti aspetti, adottando ogni consequenziale necessario od opportuno provvedimento.

 

Il capogruppo del Movimento 5 stelle al comune di Brindisi 

avv. Roberto Fusco