Il turismo si conferma un settore trainante per l’economia italiana nel 2024, con una crescita generale del +2,5% nelle presenze rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alle presenze dei turisti stranieri. Ed è il turismo un settore importante anche per il territorio di Brindisi che, con la sua offerta unica che combina mare, cultura e aree rurali, ha probabilmente beneficiato nel 2024 del trend positivo dei turisti stranieri, specialmente considerando la crescita delle aree rurali (+5,8%) e delle città d’arte (+3,6%). Tuttavia, l’andamento del turismo balneare, seppur in lieve crescita, potrebbe aver risentito dell’incertezza economica e della perdita del potere d’acquisto degli italiani.
“Per il 2025 – dichiara Enzo Di Roma, presidente provinciale Assohotel di Confesercenti – si prevede un primo trimestre più cauto, caratterizzato da un rallentamento della domanda, seguito però da una ripresa nei mesi successivi. La provincia di Brindisi potrebbe sfruttare questa ripresa puntando su una maggiore destagionalizzazione dell’offerta turistica, valorizzando le attrazioni rurali e culturali per attrarre visitatori anche al di fuori del periodo estivo. Secondo un sondaggio nazionale, il 62% degli imprenditori della ricettività prevede una stabilità del mercato per i primi mesi del 2025, mentre il 15,1% si aspetta un aumento della domanda”.
Questo dato potrebbe tradursi in opportunità per Brindisi, soprattutto in ambiti meno colpiti dall’incertezza economica, come il turismo rurale. Il turismo nella provincia di Brindisi ha dimostrato resilienza e capacità di adattamento, beneficiando delle tendenze globali del settore. Per consolidare i risultati del 2024 e affrontare le incertezze del 2025, sarà fondamentale investire in strategie di promozione mirate e nell’ampliamento dell’offerta turistica, mirando a mercati internazionali e segmenti di nicchia.