Piccirillo: «Le vie dello shopping relegate a un ruolo marginale durante le festività natalizie»

La Confesercenti di Ostuni, in cui convergono numerose attività commerciali cittadine comprese quelle  concentrate sulla centralissima via Pola e negli immediati dintorni, intende esprimere apertamente il suo malcontento in merito ad alcune decisioni adottate dall’organizzazione della manifestazione “Luminoso Natale”.

«Le installazioni luminose ideate per l’addobbo natalizio del cuore pulsante dell’economia ostunese – dichiara Michele Piccirillo, responsabile  della  Confesercenti  locale – non sono sufficienti a ricreare l’atmosfera di festa sperata. Come evidenziato al direttivo dell’organizzazione di “Luminoso Natale”, bisogna fare in modo che gli ostunesi non migrino per lo shopping natalizio verso i centri commerciali e anche i cittadini dei centri vicini preferiscano i negozi della Città bianca. Affinché questo avvenga, è necessario rendere accogliente e gradevole una zona, che è naturalmente collegata alla villa comunale e al rione antico, dove invece si sono concentrate la maggior parte delle risorse economiche e delle strategie organizzative.

Troviamo discriminante il fatto che non sia stata prevista l’illuminazione di corso Cavour, strada che collega il centro storico con la villa comunale, come anche di via Diaz, che unisce invece la zona della villa a viale Pola. Non solo, restano al buio anche corso maggiore Ayroldi, via Trinchera, via Continelli e via Miccoli, dove gli esercenti hanno provveduto a illuminare la strada a proprie spese.

Questa pianificazione – continua Piccirillo – sta infliggendo un duro colpo all’economia della Città bianca, perché sposta i flussi di utenza verso il centro storico, oggettivamente carente di un’adeguata offerta commerciale. Non contestiamo l’operazione fatta nel rione antico, anzi la troviamo perfetta. Contestiamo invece la scarsa attenzione rivolta alla zona commerciale di Ostuni, relegata a svolgere un ruolo marginale all’interno di una manifestazione che, se venissero rispettati gli accordi iniziali, potrebbe realmente contribuire alla crescita economica di tutto il territorio cittadino.

Pertanto chiediamo alla Tourist Art Apulia e all’assessorato competente – conclude Piccirillo – di incrementare le installazioni luminose e le decorazioni che addobbano le vie dello shopping, ponendo rimedio a questa disparità di trattamento del tutto ingiustificabile, che peraltro viene meno alle direttive del Piano Strategico del Commercio su cui si è concentrato il lavoro del DUC – distretto urbano del commercio».